Ryder Cup 2022, Chimenti: "Progetto va avanti"

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Dopo lo stop del senato all'emendamento salva-banche che doveva garantire una fideiussione di 97 milioni per l'organizzazione della Ryder Cup 2022 assegnata a Roma, il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, ha rassicurato tutti: "Chiederò proroga del termine per presentare la fideiussione, ma i soldi in ogni caso ci sono. Per l'Italia è un evento irrinciabile"

"La Ryder Cup e' un evento irrinunciabile per il futuro non solo del golf ma di tutto lo sport italiano. E' irrinunciabile perche' e' legata a un turismo ricco e importantissimo per il nostro paese. Per questo ritengo che non si possa rinunciare e personalmente non rinuncero' mai finche' non mi diranno di no". Cosi' il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, chiarendo la sua posizione in merito alla Ryder Cup 2022 dopo lo stop dell'emendamento al decreto 'salva-banche' con cui il governo avrebbe dovuto garantire una fideiussione di 97 milioni per l'organizzazione dell'evento.

Il termine per presentare la fideiussione scadra' il 26 febbraio: "Chiederemo sicuramente una proroga che non puo' non esserci concessa - annuncia Chimenti in conferenza stampa alla sede della Fig - ma certo non a lungo termine. Poi convincero' tutti gli scettici che non e' un problema avere questi soldi. Servono garanzie che possano convincere gli stranieri che noi italiani, che forse suscitiamo perplessita', invece siamo persone credibili".

"Non abbiamo bisogno di questi soldi - aggiunge Chimenti - siamo in grado di sopperire tranquillamente. Intanto questi 97 milioni gia' diventano 57 perche' abbiamo quasi chiuso un accordo (da 40 milioni di euro con l'advisor Infront, ndr) e con altri lo faremo. Riguarda un tempo di 12 anni, che significa 8 milioni l'anno. Con questo accordo si scende a circa 4,5 milioni l'anno. A noi serve solo la garanzia, poi andiamo avanti per la nostra strada". 

"Non posso accettare questo attacco frontale, ingiusto e inammissibile. Il progetto della Ryder Cup va avanti e garantisco che non ci saranno sperperi in questo. Io sono incapace di rubare. Sento parlare di avvisi di garanzia: mai ricevuto uno fino a oggi ed e' molto difficile che ne possa ricevere. La federazione e' testimone della mia puntualita'". E' quanto ha assicurato il presidente della Federazione italiana golf, Franco Chimenti, nella conferenza stampa convocata per fare chiarezza all'indomani della bocciatura da parte del Senato dell'emendamento al decreto 'salva-banche' con cui il governo avrebbe dovuto garantire una fideiussione di 97 milioni per l'organizzazione dell'evento assegnato all'Italia.

"Il presidente Grasso non lo ha bocciato - ha precisato Chimenti - ma ha ritenuto inammissibile che l'emendamento del golf fosse nel decreto salva-banche e avra' avuto le sue ragioni, ma questo non significa che il provvedimento non possa prendere una strada diversa e ottenere il consenso". "Anzi - ha quindi concluso - e' molto meglio che questo emendamento non sia passato, perche' avrebbe generato una confusione incredibile che si sarebbe riversata su di noi. Invece noi vogliamo andare avanti in modo sereno e non avere problemi. Cercheremo di soddisfare gli inglesi e vedrete che alla fine ci riusciremo".