Assoluti, Detti vince anche i 200. Bene Magnini

Nuoto

Lia Capizzi

Detti esulta dopo la vittoria nei 200sl di oggi (Lapresse)

Dopo aver dominato gli 800, Detti vince anche sulla distanza dei 200 non riuscendo a migliorare il record italiano per soli 9 centesimi. Terzo il 35enne Filippo Magnini, ancora tra i migliori nuotatori azzurri. Record italiano nei 200 farfalla per Giacomo Carini

Una furia della natura, Gabriele, uomo copertina degli Assoluti di Riccione. Inizia timbrando il record italiano nei 400sl, togliendolo dopo 17 anni al suo idolo Rosolino, domina gli 800sl su Paltrinieri, e chiude il cerchio vincendo i 200sl in 1’46”38. Per soli 9 centesimi non riesce a strappare il primato Italiano che dal 2009 appartiene a Brembilla (1’46”29). Il livornese dell’Esercito manda un messaggio al cinesone Sun Yang e al sudafricano Chad Le Clos: attenti che vi vengo a prendere in quattro vasche di gara. Detti in questo momento può permettersi di guardare il mondo dall’alto in basso, tempi alla mano è il migliore nei 200sl, 400sl e 800sl. Resta la curiosità di cosa avrebbe potuto fare nei 1500sl ai quali ha rinunciato per dosare le forze. Ci ha pensato Paltrinieri a sfoggiare una prestagione monstre (14’37”09). Il duello è rimandato a Budapest.

Greg e Gabri, amici e rivali sempre

Gregorio ha ritrovato il sorriso e ha ricordato in primis a se stesso di essere campione olimpico non a caso. Detti non è per nulla appagato dai due bronzi di Rio, è affamato di medaglie mondiali perchè su un podio iridato in vasca lunga non ci è mai salito, costretto a saltare Kazan 2015 per colpa di una subdola infezione. Inutile favoleggiare su una rivalità crescente tra i due: è sempre esistita, è il sale della loro amicizia scanzonata, delle sfide quotidiane in allenamento al Centro Federale di Ostia. Rispetto al passato il rapporto di forza tra Paltrinieri e Detti ora si è livellato, certo, ma nessuno meglio di coach Stefano Morini saprà come dosare e gestire i gemelli diversi.

Filippo Magnini, tanto onore

Menzione d’onore per il “vecchietto” Magnini. Nei 200sl arriva terzo (1’48”32) in aggiunta alle prestazioni nei 100sl e nelle staffette. Con il suo palmares, 2 ori Mondiali, 1 bronzo olimpico, 9 titoli Europei, potrebbe anche smettere. Giammai. Dopo la delusione di Rio si è distratto dal cloro per qualche mese cimentandosi ai fornelli, finalista a MasterChef, ma a gennaio è tornato in piscina a Verona a macinare chilometri. Cercate  un altro al mondo che come Filippo a 35 anni nuoti ancora con i suoi tempi, notevoli. Non c’è.  Il capitano azzurro si è meritato la convocazione per il suo ottavo Mondiale. Chapeau.

Quadarella, Carini e tanti auguri Pizzini

Lo scorso agosto Simona Quadarella e Giacomo Carini erano in Italia, ciascuno a casa propria, delusi per non essere stati convocati alle Olimpiadi. I due giovani non si sono scoraggiati, anzi, Carini ha addirittura stampato il nuovo record Italiano nei 200 farfalla (1’55”48) a Roma il 9 agosto  proprio in contemporanea con le gare olimpiche a Rio. A Riccione il 20 enne piacentino migliora il suo primato (1’55”40), quinto crono mondiale stagionale con la certezza della convocazione mondiale.

La Quadarella fa il bis anche nei 1500sl con il miglior tempo al mondo dell’anno (16’10”66). La 18enne allieva di Christian Minotti ha già vinto molto a livello giovanile, campionessa del mondo juniores nei 1500sl e argento negli 800sl.  A Budapest sarà il suo primo Mondiale tra le grandi, punta a raggiungere la finale in entrambe le specialità. Azzardiamo, Simona vale una medaglia, soprattutto nelle 30 vasche. Perchè no?

Nel giorno del suo compleanno, 28 anni, Luca Pizzini il regalo se lo fa da solo. Il veronese nuota i 200 rana in 2’09”23: primato personale e pass mondiale. Per la medaglia di bronzo europea ( Londra 2016)  un doppio fiocco  e tanti auguri.