Cadono Venezia e Avellino, Milano è in fuga

Basket

Pietro Colnago

Miroslav Raduljica prova a centrare il canestro (foto LaPresse)

Dopo la vittoria a Caserta per 78-74, l'Olimpia è sempre più prima da sola in testa alla classifica con 34 punti. Dietro perdono tutte le inseguitrici. Continua a sorprendere Brescia, Cremona vince e abbandona l'ultima posizione

Giornata favorevole alla capolista Milano la ventesima, quella immediatamente successiva alla pausa della Coppa Italia. L’Olimpia vince soffrendo a Caserta 74-78 mettendo ancora una volta tutti i giocatori disponibili a referto. La partita si decide nel finale dopo che Watt e Kalnietis nel primo tempo, Putney, Sosa e Hickman nella ripresa avevano vestito i panni dei protagonisti: la firma sulla vittoria è di Mc Lean a quota 17 punti segnati.

Avanti Brescia - Dietro a lei perde Avellino, o meglio vince Brescia sempre più protagonista di questo campionato: 91-87 con la squadra lombarda che entra con una manciata di punti nella volata finale ma Avellino, prima con Randolph e poi con Ragland arriva anche a -1. Brescia però trova soddisfazione dalle prodezze dei fratelli Vitali. Michele, il più piccolo, autore di 11 punti, mette la difesa decisiva su Logan, dall’altra parte Luca, il maggiore, segna il canestro della sicurezza corroborato da un’azione difensiva di Landry che chiude con 26 punti ma anche con la stoppata che manda in paradiso la Leonessa.

Salto di Cremona - Segna il passo anche Venezia, che è costretta ad arrendersi a Cremona per 91-82 con la squadra lombarda che abbandona l’ultima posizione in classifica grazie a una prova di squadra maiuscola: 6 giocatori in doppia cifra, condotti da un Thomas in doppia doppia con 22 punti frutto di un quasi perfetto 10 su 11 dal campo e 13 rimbalzi. Sotto fin dall’inizio Venezia non trova soddisfazione da un parziale di 17-26 nel quarto quarto frutto delle invenzioni di Haynes che chiude a quota 25 punti.

Sassari ko
- Stessa sorte per le due quarte: Sassari e Reggio Emilia. I sardi cadono a Pesaro per 76-71 dopo aver sciupato anche 15 punti di vantaggio: decisivo per Pesaro Thornton che nella volata finale segna gli ultimi 3 canestri che costringono la Dinamo alla resa. Gli emiliani nello scontro diretto con Trento perdono 75-87. Dopo che le due squadre si dividono i primi due quarti la spallata arriva nella ripresa: Sutton, doppia doppia da 21 punti e 10 rimbalzi ma soprattutto un Baldi Rossi stratosferico: 26 punti con 2 su 3 da 2, 5 su 6 da 3 e 7 su 9 ai liberi, scavano il solco che i padroni di casa non riescono più a colmare.