L'Olimpia blinda il primo posto, vince Avellino

Basket

Pietro Colnago

McLean uno degli uomini chiave nella vittoria dell'Olimpia (Getty)
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La squadra di Repesa vince una partita tiratissima contro Venezia 88-80 e rafforza il primato nella regular season. In chiave playoff, preziose vittorie di Reggio (su Varese) e di Avellino (su Cantù). Successo anche per Sassari a Trento

Milano blinda il primo posto

Ventiseiesima giornata di campionato che si chiude senza particolari scossoni e che ha come titolo Milano, capace di blindare matematicamente la prima posizione della stagione regolare battendo 88-80 Venezia, l'unica che ancora avrebbe potuto riaprire i giochi. Sicuramente una partita dal sapore di playoff per intensità, fatta di molti parziali che l’Olimpia porta a casa soffrendo fino alla fine. Si comincia con Milano che detta i ritmi e le note: palla sotto ad un Tarczewski che sta entrando nei ritmi della squadra e poi canestri facili in transizione per il +8, che Venezia annulla con un peretorio 19-0 seguente fatto soprattutto di triple che valgono il +11 prima che Milano chiuda la prima metà sotto solo di 1 grazie alle invenzioni di Sanders e Hickman. Nella ripresa a tripla si risponde con tripla e l’equilibrio si rompe nell’ultimo quarto grazie alla grande energia di capitan Cinciarini che segna la strada ai suoi per chiudere sull’88-80 dando all’Olimpia la possibilità di cominciare a pensare ai playoff con quattro giornate d’anticipo.

I risultati delle altre

A proposito di playoff, sotto Milano tutto è ancora da decidere dopo le vittorie di Reggio su Varese per 73-68, sempre con gli italiani protagonisti e Avellino, 92-86 su Cantù grazie ai 33 punti di Ragland e i 22 di Logan, 55 in due sui 92 finali. A trarre soddisfazione dallo scontro diretto è Sassari che a Trento vince 57-66 in una sfida che si decide nei minuti finali con i sardi che trovano in tre occasioni il bersaglio grosso prima con Lighty per il soprasso, poi con Stipcevic per il +5 e infine con Bell per la sicurezza per una vittoria che vale l’aggancio al quarto posto.