Confederations Cup: Germania-Cile 1-1. Sudamericani in testa al girone

Calcio
Alexis Sanchez esulta dopo la rete del vantaggio (Getty)

Termina col risultato di parità Germania-Cile, partita che chiude la seconda giornata del gruppo B. Sanchez sblocca il risultato al 6', Stindl pareggia al 41'. I sudamericani guidano il girone grazie alla differenza reti, a quattro punti come i tedeschi

GERMANIA-CILE 1-1

6' Sanchez (C), 41' Stindl (G)

Non si fanno male Germania e Cile nella seconda partita del girone B. Finisce 1-1, proprio il risultato che Camerun e Australia speravano non arrivasse. Il Cile però gioca meglio, soprattutto nel primo tempo, dimostrando una migliore condizione fisica. I gol vengono segnati tutti nel primo tempo: a Sanchez, che diventa il miglior marcatore della storia della nazionale cilena, risponde Stindl e le due squadre si ritrovano a 4 punti in testa alla classifica del girone, anche se i sudamericani godono di una migliore differenza reti. 

Tutto nel primo tempo

Nel primo tempo un sorprendente Cile mette in grande difficoltà i campioni del mondo. La squadra del Ct Juan Antonio Pizzi gioca in velocità pur senza rinunciare alla qualità delle giocate offensive, che costringono i difensori della Germania a recuperi in extremis o a compiere errori grossolani. Come nel caso di Mustafi, che in fase di disimpegno sbaglia e favorisce la ripartenza bruciante di Sanchez che, servito da Vidal, è libero di presentarsi davanti a ter Stegen. Il tiro rasoterra dell’attaccante colpisce il palo interno e porta in vantaggio il Cile. El Niño Maravilla, fra i giocatori di questa Confederations al centro delle trattative di mercato, raggiunge quota 38 reti superando così Marcelo Salas e diventando il miglior marcatore della storia della nazionale cilena. I complimenti per lui arrivano anche dall'Arsenal. La Germania non riesce a reagire perché sul piano atletico si dimostra inferiore, subendo ancora l’iniziativa avversaria. Il pareggio però arriva sul finale, alla prima vera azione pericolosa della sua partita, con Stindl al 41’. L’azione è molto bella, perché aggira la difesa cilena e porta al cross basso Hector sulla sinistra: l’attaccante del Borussia Mönchengladbach si fa trovare al posto giusto per l’appoggio in rete. Il primo tempo finisce in parità. 

La ripresa comincia con un ritmo più basso, anche se è ancora il Cile a provare gli affondi con maggiore convinzione e velocità, soprattutto affidandosi al contropiede. La squadra di Pizzi appare più schiacciata rispetto alla prima frazione, anche perchè reggere ancora ritmi elevati sia in fase di pressing che nel giro palla è impossibile. Vargas, Vidal e Sanchez però costituiscono un trio capace di mettere spesso in appresione i centrali tedeschi, che riescono a resistere fino al termine della partita. Le due squadre smettono di farsi male quando ancora mancano circa venti minuti al triple fischio, provandoci soltanto con qualche calcio piazzato da buona posizione. Il pareggio alla fine va bene a entrambe.