Veltman, addio fair play: "È stata una furbata"

Calcio
Joel Veltman, difensore dell'Ajax, nel momento della furbata

Il difensore dell'Ajax protagonista di una fin troppo evidente violazione della sportività: prima chiede di arrestare il gioco, poi scappa sulla fascia sorprendendo gli avversari. Dopo la gara, le scuse dirette allo Sparta Rotterdam: "So che non è la cosa più bella da fare, meglio riderci su"

“Fermi tutti, c’è un uomo a terra”: e poi parte, sgusciando via per sorprendere i suoi avversari. Joel Veltman, esterno dell’Ajax, ha fatto la furbata: è chiaro. Il replay del suo gesto antisportivo, nella gara di domenica contro lo Sparta Rotterdam, non lascia spazio a interpretazioni: tipico caso di fair play lasciato nello spogliatoio. Anzi, a casa. Fortuna che, poi, l’azione ‘infame’ del giocatore olandese non ha portato a nessuna situazione potenzialmente pericolosa: sai che storie, sennò… “Cosa avrei fatto se avesse portato al gol? Un gol è un gol!”, ha detto dopo la partita. Da uno a dieci: simpatia zero.

Le scuse - Nonostante “penso che la gente stia esagerando con questa storia”, le scuse di Veltman nei confronti degli avversari dello Sparta Rotterdam sono arrivate: “Ho fatto una furbata, è vero. Bertrand è andato giù e io ho pensato di trarne vantaggio. Ho fatto finta di calciare il pallone fuori e quando l’avversario si è distratto ho ripreso a giocare”. Errore riconosciuto: “So che non è forse la cosa più bella da fare, ma è stata una furbata, niente di più. Posso anche riderci su. Anche i miei compagni mi hanno detto che mi avrebbero tirato un calcione se l’avessero fatto a loro. Non è che mi sono trovato uno contro uno col portiere”. Cosa avrebbe fatto al posto del difensore? “Io aspetto sempre che la palla esca. Non mi sarei certo girato a guardare, non è la cosa più brillante da fare. Ma non facciamone un dramma. Meglio riderci su. E comunque non lo rifarò perché non ci cascherebbero più”.