Lite Cavani-Neymar: spunta anche la rissa negli spogliatoi

Calcio
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Le due stelle del PSG litigano in campo per due calci da fermo: una punizione e un rigore (che Cavani sbaglia). Negli spogliatoi si affrontano a muso duro e vengono divisi da Thiago Silva e Marquinhos. Emery minimizza, ma secondo l'Equipe spunta il premio da un milione promesso a Cavani se sarà ancora capocannoniere

Non bello da vedere sia per due super campioni, certamente per una squadra come il PSG che tiene all'immagine e che vuole diventare grandissima. Questioni all'apparenza banali ma che, invece, potrebbero anche inficiare il risultato sportivo alla luce degli investimenti fatti, per screzi tra campioni. Tra Cavani e Neymar si è sfiorata la rissa al termine di PSG-Lione, vinta dai parigini per 2-0. Questo raccontano i testimoni che erano nei pressi degli spogliatoi del Parco dei Principi. Ma ripercorriamo quanto accaduto.

Due calci da fermo accendono la miccia

Il primo si verifica quando l'arbitro assegna un calcio di punizione dal limite: Dani Alves prende la palla, Cavani si avvicina e chiede di calciare in porta. Nulla da fare, perché Neymar sfila il pallone dalle braccia del compagno brasiliano e calcerà lui. L'uruguaiano, però, si prende la rivincita e al momento di un calcio di rigore concesso ai parigini per fallo su Mbappé, Cavani si fionda sul pallone, Neymar va sul dischetto, i due si parlano e si scambiano occhiatacce, vince Cavani che però, molto probabilmente innervosito dalla situazione, sbaglia il penalty.

Cavani-Neymar, resa dei conti nello spogliatoio

Al fischio finale Cavani non si ferma con la squadra, come di consueto, a salutare i tifosi e, scuro in volto, va direttamente in spogliatoio. Poco più tardi arriva anche Neymar e qui l'uruguaiano gli dice chiaramente di non aver gradito il suo atteggiamento in campo. Il brasiliano alza il tono della voce, gli animi si scaldano, intervengono gli altri brasiliani della squadra, soprattutto Thiago Silva e Marquinhos e separano i due che quasi vengono alle mani. Dopo la doccia Cavani lascia frettolosamente lo stadio, mentre Neymar passa in mix-zone molto cupo in volto. A gettare acqua sul fuioco ci pensa l'allenatore Emery: "I rigori sanno calciarli entrambi e se non c'è accordo tra di loro, li alternerò io, questi episodi non possono condizionare il nostro lavoro".

Per l'Equipe è anche una questione di soldi

Secondo quanto riporta il quotidiano francese, il battibecco tra Neymar e Cavani non sarebbe solo una questione di ego, ma toccherebbe altri interessi. Infatti, sembra che a Edinson Cavani la proprietà abbia promesso un premio di un milione qualora finsca ancora in vetta alla classifica cannonieri. Clausole contrattuali di cui anche Zlatan Ibrahimovic ne beneficiò quando era a Parigi. Dunque, alla luce di queste informazioni si comprende perché Cavani non voglia lasciare battere i rigori a Neymar.

Lotta tra clan: i brasiliani e gli altri sudamericani

Al di là degli aspetti economici legati ai singoli contratti di Neymar e Cavani, c'è anche una questione di equilibrio di spogliatoio che va valutata. L'arrivo del fuoriclasse ex Barcellona ha generato nuove gerarchie. Si è rinfoltito il clan dei brasiliani con Dani Alves, Lucas, Thiago Silva, Marquinhos che formano spesso anche la colonna portante della squadra, si è indebolito quello degli altri sudamericani: Pastore ha dovuto lasciare la maglia numero 10 a Neymar, con l'arrivo di Mbappé, Di Maria rischia di vedere sempre meno il campo. L'unico a "resistere" è Cavani. Una siffata situazione determina un'atmosfera complicata da gestire anche per Emery che dovrà presto trovare una soluzione ai malcontenti. Ne va della possibilità per il PSG di vincere, finalmente, qualcosa anche in Europa.