Il Real prima del Napoli: non brilla ma vince

Liga
I giocatori del Real Madrid esultano per la vittoria contro l'Osasuna (Getty)

Finisce 3-1 con l'Osasuna. A quattro giorni dalla sfida di Champions contro gli azzurri, la squadra di Zidane convince a metà. Vantaggio di CR7 e pari di Sergio Leon; nella ripresa l'allenatore francese cambia modulo e e decidono le reti di Isco e Lucas Vazquez. Blancos di nuovo in testa. Infortunio da brivido per Tano Bonnin dopo un contrasto con Isco   

Per riprendersi la vetta della Liga, per capire la condizione della squadra dopo 12 giorni di lontananza forzata dal campo. All’orizzonte la sfida di Champions League contro il Napoli al Santiago Bernabéu. Il Real Madrid vince 3-1 la gara di El Sadar contro l’Osasuna al grazie alle reti di Cristiano, Isco e Benzema; in mezzo il momentaneo pareggio di Sergio Leon. I Blancos per la prima volta si trovavano dietro al Barcellona (ma con tre partite in meno) e con la gara contro i navarri hanno inaugurato il loro periodo di fuoco di otto partite da giocare in un mese. Le merengues non potevano sbagliare e non l’hanno fatto, ma non senza faticare. Zinedine Zidane cambia pelle alla sua squadra, che nel primo tempo segna nell’unico tiro in porta; ci prova poi Benzema ma i riscontri positivi dal punto di vista fisico, tattico e mentale per l’allenatore sono pochi. Nei secondi 45 minuti Zidane perde Danilo per infortunio ma Isco segna il nuovo vantaggio e Lucas Vazquez la chiude consegnando i tre punti ai suoi. Vittoria sofferta che porta il Madrid a quota 49 in classifica.

Primo tempo -
Zidane decide di schierare un 5-3-2 (o 3-4-1-2) e di ripetere così l’esperimento tentato (e non riuscito) contro il Siviglia. Tre centrali difensivi, il recuperato Marcelo e Danilo sulle fasce e in mezzo Isco dietro le due punte Ronaldo e Benzema. Il primo tiro è del Real Madrid, Benzema ci prova al 5’ ma l’occasione non preoccupa. L’Osasuna prova a crederci sul campo in cui in stagione non ha mai vinto ma che storicamente per i blancos è ostico (appena due vittorie nelle ultime sei partite a Pamplona). La squadra di casa tenta di andare centralmente, pressa uomo contro uomo e per gli attaccanti del Real arrivano pochi palloni. Il gioco poi si ferma a lungo per il bruttissimo infortunio di Tano Bonnin; quando si riprende il Real passa alla prima vera occasione: al 24’ Benzema serve Cristiano con un pallone filtrante, CR7 si muove bene e calcia con Sirigu che non è pronto e lascia passare la palla sotto le gambe. Nonostante il vantaggio, il gioco del Madrid non è troppo convincente e quando l’Osasuna si affaccia in avanti la squadra di Zidane va in affanno. Il coraggio e la velocità della squadra navarra - oltre al buco lasciato in difesa dai blancos - porta al pareggio di Sergio Leon (in pallonetto). Al 33’ è 1-1. Sirigu riscatta l’errore sul primo gol con una grande parata su Benzema poco dopo, la formazione di casa ha grandi spazi per ripartire, non sempre sfruttati al meglio. Molto pericoloso Riviere al 43’, Keylor Navas blocca e la prima frazione chiude sul pari.

Secondo tempo - Nella ripresa il pressing dei primi minuti per l’Osasuna si fa sentire, cala l’intensità della squadra di Pamplona che si limita ad aspettare e cerca di ripartire in contropiede. L’infortunio di Danilo al 55’ cambia tutto: Zidane è costretto al cambio ma pur togliendo un difensore inserisce un giocatore offensivo come James. Un 4-4-2 molto offensivo, davanti aumenta la qualità. E proprio al termine di una manovra portata avanti dalla qualità dei blancos arriva il nuovo vantaggio del Real Madrid. Al 62’ segna Isco, al quinto gol nella Liga arrivando da dietro e raccogliendo la palla rimasta in area dopo un contrasto tra la difesa dell’Osasuna e Benzema. La squadra di casa è stanca e lenta e si vede, poche idee che raramente riescono a togliere il pallone al Madrid. Al 74’ Sirigu ferma Ronaldo (non nella sua miglior serata), poi ci prova l’autore del gol dell’Osasuna a impegnare ancora Navas sul primo palo. Ultimi minuti con poca vivacità, la manovra del Real continua a non essere granché e Lucas Vazquez nei minuti finali spreca il 3-1 da due passi a porta vuota ma segna poco dopo. Alla fine il Real la vince, 3-1 il risultato finale. Mercoledì tornerà a disposizione Toni Kroos (squalificato stasera) mentre assente sicuro sarà Bareth Bale, ancora fuori per l’infortunio alla caviglia dei mesi scorsi. L’allenatore francese doveva ottenere risposte in un test insidioso soprattutto dal punto di vista della condizione fisica e mentale. Risposte arrivate solo parzialmente; in Champions, al Bernabéu, sarà un’altra storia ma la gara di stasera avrà certamente dato indicazioni e segnali importanti al Napoli e a Maurizio Sarri.