Duello Liverpool-Arsenal. Mou può approfittarne

Premier League

Vanni Spinella

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Il big-match di giornata è quello tra le due squadre che precedono in classifica il Manchester United, sesto. Per i Red Devils, impegnati contro il Bournemouth, l'occasione per guadagnare una posizione. Turno agevole per il City, lunedì sera Conte cerca la rivincita contro Bilic

Una curiosa statistica ha evidenziato come il Manchester United sia la squadra che ha passato il maggior numero di giorni (138) ferma nella stessa posizione di classifica, che nel caso dei Red Devils è un anonimo sesto posto. Mourinho ha trovato la quadra che l’ha portato a infilare 16 gare senza sconfitta in Premier, ma sembra impantanato in quella casella: non scende, ma non sale neanche, con le solite 5 che lo precedono scambiandosi di posto tra loro ma senza mai scivolare.

Lo United si è pian piano avvicinato, arrivando a -1 dal Liverpool quinto e a -2 dall’Arsenal quarto (ma con una partita da recuperare) e finalmente sembra che il calendario si sia deciso a tendere una mano a Mou. Alle 13.30 a Old Trafford (diretta su Sky Sport 3 HD) arriva un Bournemouth in caduta libera (4 sconfitte nelle ultime 4 incassando 12 gol, appena 2 punti nelle ultime 7, mai vittorioso nel 2017) e la banda Mou, galvanizzata dalla Coppa di Lega appena sollevata non può certo farsi sfuggire l’occasione. Anche perché, ed è qui che arriva l’aiutino del destino, poche ore dopo Liverpool e Arsenal, ovvero le due che precedono lo United, si sfidano nello scontro diretto (ore 18.30, diretta su Sky Sport 3 HD). Non potendo vincere entrambe, con un successo Mourinho avrebbe la certezza di rosicchiare una posizione in classifica.

Non solo: battendo il Bournemouth farebbe anche un favore al Leicester (ma non più all’amico Ranieri, purtroppo), che vincendo contro l’Hull City penultimo scavalcherebbe proprio le Cherries e si allontanerebbe un po’ dalla zona pericolosa. Il 3-1 sul Liverpool della scorsa settimana ha restituito fiducia alle Foxes, che non avevano ancora segnato un gol nel 2017 (637 interminabili minuti, in tutto), tanto che il capitano Wes Morgan se n’è uscito con il classico “adesso ci aspettano 12 finali”: non sei un vero calciatore se non dici una frase del genere almeno una volta in carriera.

Domenica si torna a monitorare i piani alti. Tottenham e City sono chiamate a non perdere ulteriore terreno nella loro rincorsa al Chelsea. Compito piuttosto semplice per la squadra di Guardiola impegnata sul campo dell’ultima in classifica (Sunderland-Manchester City, ore 17, diretta su Sky Sport 3 HD), meno agevole per gli Spurs che ospitano l’Everton (ore 14.30, diretta su Sky Sport 3 HD) di un Lukaku in forma smagliante (5 gol nelle ultime 3 gare). Il Chelsea potrà rispondere lunedì sera, nel Monday Night contro il West Ham (ore 21, diretta su Sky Sport 3 HD), la squadra contro cui Conte debuttò in Premier (vincendo 2-1, all’andata), ma che poi buttò fuori i Blues dalla Coppa di Lega: Bilic può vantarsi di essere uno dei 4 allenatori che in questa stagione hanno dato una lezione al primo della classe.