FIFA, soldi in cambio di voti: ex membro ammette corruzione

Calcio
Novità importanti nell'ambito dello scandalo FIFA (Foto Getty)
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Richard Lai, ex componente del Comitato audit e conformità della FIFA, ha confessato di fronte alla Corte di New York di aver ricevuto tangenti in cambio di voti e altre attività all'interno della confederazione. Il procuratore Rohde: "Fatto un altro passo in avanti per eliminare malaffare nel calcio"

Il presidente della Federcalcio delle Isole Guam, Richard Lai, si è dichiarato colpevole del reato di corruzione di fronte alla Corte di New York nell'ambito dell'inchiesta sulla FIFA che ha portato l'ex numero uno Sepp Blatter a rassegnare le dimissioni nel giugno 2015. Lai, che era membro del Comitato audit e conformità della massima organizzazione mondiale, ha ammesso di aver accettato nel 2011 un pagamento di 100mila dollari in cambio del suo voto in favore di un membro della Confederazione asiatica, l'Afc. Tra il 2009 ed il 2014 avrebbe inoltre percepito tangenti di circa 850mila dollari sempre per attività all'interno della confederazione.

"La giornata di oggi è un nuovo passo importante nel nostro sforzo per eliminare il malaffare nel calcio -ha commentato il procuratore Bridget Rohde -. L'imputato ha abusato della sua posizione a fini personali. La sua condotta è particolarmente significativa visto il ruolo svolto all'interno del Comitato di audit e conformità della Fifa che dovrebbe combattere la corruzione".