Champions, festa Bayern: Arsenal travolto 5-1

Champions League
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La squadra di Ancelotti ipoteca il passaggio ai quarti di Champions League battendo per 5-1 l'Arsenal di Wenger nell'andata dei sedicesimi. Dopo l'1-1 del primo tempo fimarto da Robben e Sanchez, nella ripresa i bavaresi dilagano col gol di Lewandowski e la doppietta di Thiago Alcantara. Il ritorno martedì 7 marzo

IL TABELLINO DELLA PARTITA

BAYERN MONACO-ARSENAL 5-1
11' Robben, 30' Sanchez, 53' Lewandowski, 56' e 63' Thiago Alcantara, 88' Mueller

Scorrono fiumi di birra all'Allianz Arena. I giocatori di Ancelotti cantano e ballano sotto la curva, mentre quelli di Wenger, ancora smarriti, quasi non riescono a prendere consapevolezza di quella che per loro oramai è una vera e propria maledizione. Perché accoppiare gli ottavi di finale di Champions al Bayern Monaco per i Gunners vuol dire semplicemente eliminazione. Anche quest'anno, infatti, dopo che la stessa cosa era già accaduta nel 2005, nel 2013 e nel 2014, la storia inserirà il medesimo nome nella casella della squadra approdata ai quarti: il Bayern Monaco. E' un verdetto inoppugnabile infatti il 5-1 dell'Allianz Arena, difficilmente ribaltabile da una squadra, quella di Wenger, apparsa smunta e poco convinta di poter venire a Monaco per fare risultato. Meglio per Ancelotti, ovviamente, che ora potrà pensare serenamente al ritorno dell'Emirates e risparmiare energie per una corsa europea che dai quarti in poi sarà certamente più complicata.

Primo tempo - Sembrava tutto fin troppo facile per il Bayern Monaco nei primi 25 minuti della sfida dell'Allianz Arena. La squadra di Ancelotti gestisce agevolmente il gioco, asfissiando i gunners con un controllo di palla quasi senza fine che poi però trova improvvise accelerazioni su Lewandowski e Robben. Ed è proprio l'olandese a portare in vantaggio i padroni di casa all'11': l'esterno destro riceve palla da Lahm in posizione apparentemente non pericolosa, avanza e si sposta la palla sul sinistro col quale indovina una conclusione a giro che muore all'incrocio e non lascia scampo a Ospina. L'Arsenal ci mette un po' per reagire, anche perché il Bayern non perde mai la palla impedendo in questo modo agli uomini di Wenger di avvicinarsi dalle parti di Neuer. Robben è scatenato e ci prova in altre tre occasioni, l'Arsenal però resiste e al 25', alla prima sortita offensiva, riesce a riaprire la gara. Sugli sviluppi di un calcio piazzato per i Gunners la palla arriva a Lewandowski che stoppa e tenta il rinvio ma si fa anticipare da Koscielny, finendo pr calciare in pieno il piede del difensore francese. Sanchez dal dischetto sbaglia, ma è il più lesto a recuperare il pallone e calciarlo al volo imparabilmente. E' 1-1, Ancelotti non deve essere molto felice. Anche perché ora il Bayern tiene palla ma non punge, mentre l'Arsenal costruisce due ottime occasioni da gol prima con un tiro dal limite di Xhaka, poi con un'incursione di Ozil il cui tiro di sinistro viene bloccato da Neuer.

Secondo tempo - Il Bayern, quasi svuotato nel finale di primo tempo, nella ripresa si presenta in campo con tutta un'altra determinazione. E per l'Arsenal è notte fonda. Il possesso palla dei bavaresi ora è molto più concreto e porta ripetutamente i giocatori di Ancelotti dalle parti di Ospina, che al 53' non può nulla sul preciso colpo di testa col quale Lewandowski prende in controtempo il portiere colombiano e riporta in vantaggio i padroni di casa. Come una liberazione il gol del vantaggio galvanizza gli uomini di Ancelotti che cominciano a prendere lettaralmente a pallate l'Arsenal. E dopo appena 3 minuti dal 2-1 arriva anche la terza rete del Bayern a complicare le cose agli uomini di Wenger: lo segna Thiago Alcantara bravissimo a inserirsi nel cuore dell'area e a sfruttare al meglio un pregevole assist di tacco di Lewandowski. Non c'è più partita, il Bayern vince tutti i duelli e arriva con disarmante facilità ai confini dell'area di Opsina. Arrivano una traversa di Lewandowski, un rigore nettissimo non concesso per fallo di mano sulla linea di Koscielny dopo una conclusione a botta sicura di Robben e un colpo di testa di Javi Martinez parato miracolosamente da Ospina. Poi i due gol che chiudono i giochi e di fatto eliminano la squadra di Wenger agli ottavi per il settimo anno consecutivo. Prima Thiago Alcanatara firma il 4-1 al 63' con un tiro da fuori deviato da Xhaka che Ospina non riesce a respingere, poi a 2 minuti dalla fine ci pensa Mueller a portare a 5 le marcature del Bayern. Che ora ha un'autostrada totalmente libera di fronte a sé: destinazione, quarti di finale.