Juventus, Alex Sandro: "Sconfitta che ci servirà da lezione"

Champions League
Alex Sandro, Juventus (Getty)
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Tanta amarezza nelle parole del difensore brasiliano dopo la sconfitta con il Real Madrid: "Siamo tutti molto tristi, è un ko che ci servirà da lezione. Dobbiamo però essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto e guardare avanti"

Delusione e amarezza, ma allo stesso tempo la voglia di ripartire al più presto per provare a dimenticare il prima possibile la sconfitta con il Real Madrid nella notte di Cardiff. Niente triplete e ko in finale che fa male, come ammesso dall’esterno bianconero Alex Sandro: "La Juventus è abituata a partite importanti, tutti volevamo questo trofeo e tutti siamo ora tristi, non solo Buffon. Abbiamo lavorato per essere campioni d'Europa ma ora serve pazienza e questa sconfitta servirà da lezione". Il brasiliano analizza così la gara: “Il primo tempo è stato equilibrato, entrambe le squadre hanno giocato bene. Il Real Madrid ha dominato dopo l'espulsione di Cuadrado: con uno in meno, giocare una finale contro il Real Madrid diventa molto difficile. L'espulsione ha compromesso la partita e loro ne hanno approfittato", ha proseguito Alex Sandro.

"Orgogliosi di quanto fatto, ora guardiamo avanti"

Tanta amarezza per la sconfitta contro il Real Madrid, un ko che però non può cancellare quanto di buono fatto in questa stagione dalla Juventus. "Quando arrivi in finale pensi che la Champions sia solo quella partita, ma per arrivare in fondo c’è un lungo cammino dietro. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto e guardare avanti. Credo che abbiamo disputato un'ottima stagione, la Juventus va crescendo di anno in anno, ogni stagione è più competitiva. Dobbiamo lavorare per migliorare ancora e arrivare al vertice", ha affermato Alex Sandro.

"Non credo di essere il migliore, lavoro al massimo per migliorare"

Alex Sandro ha poi analizzato la sua annata a livello personale: "Sono felice della mia stagione ma capisco che devo migliorare e lavorare per essere ancora più forte. Allegri ha detto che io e Marcelo siamo i più forti nel nostro ruolo? E’ bello sentirlo ma non credo di essere il migliore del mondo: anzi lavoro sempre per crescere e migliorare in tutto, offensivamente e difensivamente, dal punto di vista fisico, tecnico e mentale. Sono un giocatore esigente e voglio sempre migliorare", ha concluso il difensore brasiliano della Juventus.