Juventus-Barcellona, Allegri: "Serve più equilibrio. Al momento siamo una squadra da 4° posto"

Champions League
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (foto Getty)

L'allenatore bianconero: "Nel calcio contano i risultati, non le prestazioni. Per numeri ora siamo da quarto posto e dobbiamo restare uniti per lottare fino in fondo in ogni competizione e provare a vincere. Bisogna lavorare per migliorare con impegno, dedizione e come un blocco unico"

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La Juventus di Massimiliano Allegri deve provare a cancellare la sconfitta della scorsa domenica in casa della Sampdoria; per farlo i bianconeri tornano all'Allianz Stadium e nella quinta giornata del girone di Champions League se la vedranno con il Barcellona. L'obiettivo è quello di ottenere un buon risultato per raggiungere gli ottavi di finale con una giornata di anticipo, le due squadre sono separate da tre punti in classifica, quelli che il Barça ha conquistato nella gara di andata al Camp Nou (terminata 3-0 per gli uomini di Valverde). Ancora qualche dubbio di formazione per Allegri che sembra però intenzionato a fare alcuni cambi rispetto all'undici titolare in campo a Marassi. Nella conferenza stampa della vigilia, insieme al centrocampista Miralem Pjanic, l'allenatore presenta così la sfida contro il Barça.

"Affrontiamo una delle favorite ma vogliamo passare il turno"

A prendere la parola per primo è proprio Pjanic: "Sappiamo che il Barcellona è una delle squadre quotate per la vittoria finale della Champions League - ha iniziato dicendo il centrocampista - l'anno scorso non avranno apprezzato la sconfitta contro di noi così come non è piaciuto a noi perdere l'ultima al Camp Nou. Domani sarà una grande partita, rispettiamo molto il Barça ma noi vogliamo vincere per passare il turno.  Avremo davanti una grandissima squadra, quando vedi giocare campioni del genere hai sempre qualcosa da imparare da loro. Domani, però, li affronteremo semplicemente da avversari: spero possa essere una bella serata di calcio. Né io né l'Italia giocheremo i Mondiali? Mi dispiace molto, non siano riuscite ad ottenere un posto. Mi spiace soprattutto per i giocatori con cui ho giocato, come De Rossi anche".

Sulla Samp e sulla sua condizione

Tornando poi sulla gara di Genova e sul suo momento personale, Pjanic aggiunge: "So bene di dover rientrare velocemente in forma, a Genova mi dispiace aver perso, non doveva capitare ma ora dobbiamo pensare alla partita di domani e dare risposte sul campo. Rimproveri dall'allenatore domenica dopo il match? So bene quando faccio o non faccio bene e devo rientrare in forma. C'è delusione per la sconfitta e vogliamo riprendere la situazione in mano con delle vittorie. La società sta lavorando bene, la Juve ha giocato due finali di Champions negli ultimi tre anni ma quest'anno dobbiamo pensare passo dopo passo. In una partita può sempre succedere di tutto e ora l'importante è passare il turno. La nostra volontà è andare fino in fondo in Europa come abbiamo fatto negli ultimi anni. L'obiettivo, poi, è vincere ma pensiamo passo dopo passo".

Sul gruppo bianconero

"Ci sono sicuramente cose da migliorare - ha proseguito - prendiamo troppi tiri in porta e troppi gol. Ne abbiamo parlato tutti e sappiamo di dover lavorare in modo diverso; la responsabilità è su ognuno di noi, ci sono dettagli da risolvere al più presto. Il 4-2-3-1 un problema? Problema è una parola grossa, prendiamo troppi tiri e dobbiamo fare meglio in fase difensiva. Sono dettagli che possono farci tenere il passo in campionato. Io in questo sistema mi trovo bene, sono i movimenti a fare la differenza. Per me non cambia niente e cerco sempre di dare il massimo, dando buoni palloni ai giocatori davanti a me, che hanno grandissima qualità. Abbiamo già perso partite in passato, anche se non accada spesso e so che il pubblico dello Stadium è sempre stato con noi e credo che domani tutti i tifosi vivranno una grande serata di calcio. Vorremmo regalare loro i tre punti. Giochiamo questa partita alla pari, abbiamo grande rispetto per il Barça e per i giocatori straordinari che vestono quella maglia. Ma noi siamo la Juve, giochiamo per vincere soprattutto a casa nostra e vorremmo ottenere la qualificazione già domani".

Parola ad Allegri

Parola poi all'allenatore, che inizia a parlare del sistema di gioco e della sconfitta di Genova: "Il modulo di gioco dipende da come ci muoviamo e da che atteggiamento abbiamo nelle due fasi. Dobbiamo trovare un equilibrio che ci consenta di subire meno tiri ma non è questione di sistema di gioco, piuttosto di caratteristiche in campo. Domani gioca titolare Dybala, so che i paragoni con Messi ci sono ma stiamo parlando di due giocatori completamente diversi, anche fisicamente, e mi sembra una cosa ben chiara anche vedendoli muoversi e giocare. Paulo è partito molto bene in stagione, poi ha avuto un calo. Ma sono fasi di crescita. Il rigorista prescelto? Ne abbiamo due, Dybala e Higuain. Con la Samp ha scelto di tirare Gonzalo e ha segnato, ma Paulo continuerà a tirare i rigori come sempre".

"Serve più equilibrio"

"A Genova la squadra ha fatto una bella partita, ma nel calcio contano i risultati - ha continuato Allegri - bisogna essere un pochino più reattivi, per migliorare la fase difensiva basta avere un po' più di attenzione. Non penso che la Juventus abbia grandi problemi, questo è un periodo in cui si fa qualche passo falso di solito". Passando poi a parlare dell'avversario: "Il Barcellona in 14 partite non ha ancora perso e ha subito appena due gol segnandone 22. Ha un equilibrio maggiore, difende meglio e subisce meno. Per noi sarà una partita difficile, ma domani possiamo passare il turno. Altrimenti ci proveremo ad Atene. Abbiamo la possibilità di giocarci una grande chance dopo due finali negli ultimi tre anni. Non sarà semplice ma bisogna metterci grande impegno e creare i presupposti per andare avanti".

Sui singoli e sulla possibile formazione

"Con il Barcellona devi avere pazienza perché loro palleggiano molto. E bisogna essere bravi. Ora pensiamo innanzitutto a passare il turno, poi lavoreremo per farci trovare pronti a marzo nel momento decisivo. All'andata abbiamo giocato un bel primo tempo e creato molte occasioni senza concederne molte. Quest'anno, però, soprattutto in trasferta, abbiamo preso molti gol e in quei momenti bisogna rimanere più ordinati. Khedira? Sami è rientrato da un infortunio e a Genova ha fatto una bella partita, poi per la voglia di rimontare ha fatto troppi inserimenti lasciando Pjanic troppo solo. Per quanto riguarda Mandzukic, devo decidere se gioca lui, Douglas Costa o Matuidi".

"Ho tante possibilità di scelta"

E ancora: "Ho una rosa ampia che mi consente varie alternative. Da qui al 6 gennaio, poi, finalmente avremo settimane intere per lavorare insieme, cosa che finora ci è riuscita solo a tratti per via del calendario e della pausa nazionali. Domani abbiamo una partita che potrebbe garantirci il primo obiettivo della stagione, poi dovremo pensare a continuare a migliorare, con la giusta serenità. Dybala è un giocatore importante come tutti i grandi giocatori: se questi calciatori fanno bene fa bene anche l'allenatore e fa bene tutta la squadra". Poi, ancora su Messi: "E' l'unico giocatore al mondo che fa passare la palla dove gli altri non pensano neanche che sia possibile. Sappiamo che in meno di 10 centimetri riesce a fare cose impensabili, bisognerà fare una grande fase difensiva".

"Siamo da quarto posto in campionato"

"Abbiamo già perso due partite e la Juventus, per la forza che ha, non può e non deve perdere due partite. Per i numeri espressi finora siamo una squadra da 4° posto in campionato. L'obiettivo resta lo scudetto e per arrivarci ci vuole grande impegno, grande dedizione ed essere blocco unico come squadra. Tutti siamo allo stesso punto, giocatori, allenatore e staff e tutti dobbiamo avere la voglia di andare fino in fondo e vincere in Italia perché sarebbe qualcosa di mai visto prima. Sappiamo di affrontare una squadra di grande talento e qualità: ci vorrà una partita super per portare a casa un risultato positivo".