Champions, Montella: "Studiavo Mourinho, ora lo sfido: serve un Siviglia pazzo"

Champions League
Vincenzo Montella, allenatore del Siviglia (Getty)

L’allenatore italiano alla vigilia del match degli ottavi contro il Manchester United: "Non c’è confronto numerico tra me e José che ha molta più esperienza, Pogba è un campione così come Sanchez. La gente ci chiede di fare la storia, serve coraggio ma anche un po’ di incoscienza"

Vigilia europea anche per Vincenzo Montella, che con il suo Siviglia si prepara ad affrontare nell’andata degli ottavi di finale di Champions League il Manchester United di José Mourinho. Una gara particolare per l’allenatore italiano che dopo aver permesso alla sua squadra di ritrovare i risultati dopo un avvio non semplice si concentra ora sul suo primo impegno europeo in terra spagnola confessando anche di essere emozionato al pensiero di sfidare il collega portoghese: "Mourinho è stato un pioniere della metodologia dell’allenamento, della periodizzazione tattica - ha detto Montella in conferenza stampa - sono estremamente emozionato al pensiero di poterlo affrontare perché ho letto i suoi libri e ciò che è stato scritto su di lui. Quando ho iniziato ad allenare io, lui era uno di quelli da studiare e ha molte più partite in Champions di me. Non c’è confronto a livello numerico ed è proprio per questo che per affrontare questa partita ci vuole coraggio ma anche incoscienza e un po’ di pazzia".

"Che emozione sfidare Mou"

"La gente ci chiede di fare la storia di andare quarti e noi vogliamo fare proprio questo", ha aggiunto l’allenatore, concetto poi ribadito anche dal capitano Escudero, anche lui presente in conferenza stampa. L’unico precedente che ha visto il Siviglia arrivare quarti risale al 1958. Per questo Montella vuole invertire la rotta: "Come si può fermare Sanchez? Ci vorrebbe un cavo… - ha poi scherzato ancora l’italiano - Pogba è un campione vero. È arrivato ad essere il giocatore più caro del mondo prima del trasferimento di Neymar e sinceramente spero che non giochi. Per me sarà la seconda partita in Champions League e sono contento di viverla qui. So di essere giovane e di avere molto da imparare. Ma se sono qui a guidare la mia squadra in un ottavo di finale di Champions credo sia per il buon lavoro che ho fatto in passato. So che sarà difficile ma sono contento”. Passando poi a parlare della formazione e dei calciatori a disposizione, Montella ha aggiunto: “Correa sta bene, ieri non ha finito l’allenamento ed è stata una scelta mia fatta per preservarlo ma oggi ha fatto tutto con i compagni e domani può giocare così come Banega".

"Velocità mentale e tecnica"

"Queste sono partite di livello altissimo, bisogna affrontarlo al meglio, stando sempre concentrati, con velocità mentale e con la massima tecnica. Dovremo far vedere di essere migliori rispetto a quanto mostrato contro l’Atletico Madrid, ora abbiamo più esperienza e più settimane di lavoro insieme; spero che domani si giochi con meno emozione e con lo stesso spirito di sempre", ha concluso.