Donadoni sfida l'Inter: "Imitiamo il loro spirito"

Coppa Italia
Roberto Donadoni, allenatore del Bologna (getty)
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L'allenatore rossoblu ha parlato in conferenza prima della sfida di Coppa Italia contro l'Inter: "Dobbiamo cercare di fare come loro, hanno lo spirito giusto". Duro il commento sul clima che si è creato intorno alla squadra: "Avremo anche limiti e difetti, ma ogni domenica lottiamo per vincere"

La vittoria contro il Crotone in Serie A ha dato coraggio al Bologna di Donadoni, che ora è pronto ad affrontare l’Inter agli ottavi di Tim Cup. L’allenatore rossoblu, dopo la vittoria di sabato, è però tornato sull’ambiente che si è creato intorno alla squadra: “Abbiamo limiti e difetti, è vero, ma su questo dobbiamo continuare a costruire. Sono invidioso di chi sta davanti a noi in classifica, è chiaro, e non posso essere felice solo perchè dietro fanno peggio. Qui si suda e si lavora per raccogliere punti ogni domenica”.

Salvezza - Donadoni ha detto in conferenza stampa: “Si parla di salvezza e lo si fa usando il condizionale ti fa capire come i giochi non siano chiusi. Sabato dopo la partita ho sentito considerazioni che non aiutano; non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo, è sbagliato dire che non abbiamo stimoli. Questa squadra può avere limiti e difetti, ma su questo dobbiamo costruire cercando di tirare fuori  il massimo”

Fare il massimo - “Una volta chiusa la porta del mercato, per fare il meglio che si può, bisognerà, partendo dalla dimensione che sappiamo di essere, fare il massimo. Parlare bene di Saputo è inevitabile, bisogna alimentare l’ambiente a far bene, se tutte le componenti lo faranno sarà utile alla piazza. C’è una rassegnazione che non mi piace. Invece che fare calcoli sula retrocessione, abbiamo fatto 23 punti all’andata, cerchiamo di farne 25/26 al ritorno: questo deve essere lo spirito. Guardo chi sta davanti a me, sono invidioso di chi sta davanti a me: non devo essere felice perchè dietro fan peggio, ma scontento perchè davanti fanno meglio . Non andremo a fare passeggiate per l’Italia. Qua si suda e si lavora perchè la domenica si vuole raccogliere qualcosa. Bisogna crescere nei mezzi , nell’autostima. A Crotone, dopo 45′ abbiamo preso l’atteggiamento giusto. Mi aspetto un salto di qualità. L’Inter di oggi rispetto a quella di prima ad esempio ha questo spirito: appena perdono palla vanno alla caccia del recupero e noi nella nostra dimensione dobbiamo fare così”

Inter in Coppa - “Saremo sempre 11 contro 11. Abbiamo diversi giocatori fuori, molti in difesa, non abbiamo Petkovic, Verdi e Sadiq a disposizione. Dovremo fare di necessità virtù; l’Inter ha uno spirito positivo, vanno bene ultimamente provando a rendere dura la vita ad un avversario difficile. Pioli sta facendo bene e quello che sta facendo se lo è conquistato, non glielo ha regalato nessuno. Sta facendo bene. Comportamento simile? In panchina non mi piace come fare lo show man come lui, non credo comunque che essere folcloristici aiuti alla carriera. Per noi allenatori sono energie sprecate; questo è il nostro modo di fare, può piacere o meno”.

Turnover - “Qualcosa cambierò, voglio gente fresca. In difesa scelte forzate, magari anche qualche giocatore non di ruolo. Come centrali abbiamo solo Oikonomou e Maietta. Se si fanno male qualcuno si dovrà adattare: in passato Valdes, Marchionni a Parma resero bene anche quando cambiai loro ruolo, creando prospettive diverse alla carriera”

Su Destro - “Da un attaccante ci si aspetta sempre il gol. Ma se lo spirito è quello di Crotone sono già soddisfatto”