Porrà: "Il laboratorio artigianale dell'Atalanta, modello per ripartire. Cutrone deve avere più spazio"

Europa League

Giorgio Porrà

Se il calcio italiano riesce ancora in imprese epiche come quella dell’Atalanta, non siamo poi così da buttare via... I cinque gol del Milan? L'Austria Vienna si sgonfiava come un soufflè stracotto ad ogni respiro rossonero. Su André Silva continuo ad avere qualche perplessità, mentre punterei su Cutrone anche in campionato: il ragazzo ha carattere

Siamo l’unico paese che può ancora portare ancora sei squadre al turno successivo e quindi se diamo un’occhiata al nostro giardino possiamo evidenziare diverse cose positive ed utilizzare questo dato come doping positivo per cercare di ripartire.

L’impresa dell’Atalanta, squadra- modello da cui ripartire

Se siamo il paese che è in grado di produrre una filosofia estetica come il sarrismo e siamo in grado di elevare a grande bellezza il prodotto di un laboratorio così lungimirante, ma anche artigianale come l’Atalanta, non siamo poi così da buttare via. L’Atalanta ha fatto qualcosa di epico, che va anche oltre il semplice aspetto calcistico. Il calcio sinfonico di Gasperini nella culla dei Beatles, con l’esodo quasi biblico di 3500 tifosi nerazzurri, è qualcosa di speciale. L’Atalanta è chiaramente un modello da cui ripartire e ricostruire. Non è una novità, perché la squadra di Bergamo è oltre il 5-1 rifilato all’Everton: sorprende la rapidità con cui questa squadra si è ricostruita una dimensione internazionale, una mentalità così spiccatamente offensiva. E’ anche sorprendente la disinvoltura con cui la squadra riesce a recepire ed a trasferire sul campo qualunque disposizione di Gasperini. Non dimentichiamoci che l’Atalanta è la galassia Percassi: un’organizzazione che fattura 800 milioni all’anno, che ha 8000 dipendenti, un’età media di 28 anni e l’ 80% sono donne. La modernità dell’Atalanta è anche quella, un mix di tradizione e modernità.
 

Perplesso su André Silva, concederei più spazio a Cutrone


I cinque gol del Milan all’Austria Vienna? L’avversario, privo di sette titolari, si sgonfiava come un soufflè stracotto ad ogni respiro rossonero. Detto questo, cinque gol non è mai semplice segnarli e mi è sembrato di vedere un’inversione di tendenza dal momento che il Milan ha fatto oltre 30 conclusioni verso la porta. Cutrone e André Silva? Continuo ad avere qualche perplessità sul portoghese, mentre Cutrone lo lancerei quasi in pianta stabile in squadra e mi sembra che il Milan abbia un equilibrio superiore quando gioca con due punte; punterei su Cutrone anche in campionato perché fa quello che deve fare un attaccante moderno e anche contro l'Austria Vienna lo ha dimostrato. Oltretutto, mi sembra anche il ragazzo abbia una certa personalità e non credo abbia nessuna intenzione di galleggiare sul fondo delle gerarchie….

L’Uomo della domenica: 120 anni di Juventus

Giorgio Porrà e il suo “discorso su due piedi” è dedicato alla celebrazione dei 120 anni della società bianconera. Il racconto parte dalla nascita della società su una panchina di Corso Umberto a Torino. "La scelta è poi ricaduta su sette simboli che ripercorrono altrettante epoche. Siamo tornati indietro -speigà Porrà- fino agli anni ’30, attraverso il personaggio di Orsi, poi Boniperti, Platini, Scirea, Vialli, Zidane, per arrivare fino a Del Piero ed al suo addio alla maglia bianconera". Appuntamento con L’Uomo della domenica venerdì 1 dicembre su Sky Sport 1HD alle 19.30. Alle 23.30 su Sky SupercalcioHD. Sabato 2 dicembre alle 23.45 (Sky Sport 1HD).