Alessandria, esonerato il ds Magalini

Serie C - Lega Pro
Pablo Gonzalez, attaccante dell'Alessandria (Getty)
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I "Grigi" rivoluzionano nuovamente i quadri societari e della dirigenza: dopo aver esonerato l'allenatore Braglia qualche settimana fa, ora anche il direttore sportivo Giuseppe Magalini è stato sollevato dall'incarico

Tra Cremonese e Alessandria sarà sfida al cardiopalma fino all'ultima giornata: entrambe a 75 punti, con la squadra di Tesser che dovrà giocarsi il tutto per tutto in casa col Racing Roma; mentre i ragazzi di Pillon dovranno vedersela con il Pontedera già salvo. Ultimo step decisivo, ma in casa Alessandria continua la rivoluzione in ambito societario e dirigenziale: dopo aver esonerato l'allenatore Piero Braglia qualche settimana fa, anche il direttore sportivo Giuseppe Magalini è stato sollevato dall'incarico, come riportato da un comunicato apparso sul sito ufficiale dell'Alessandria: "La società U.S. Alessandria Calcio 1912 comunica di aver sollevato dall’incarico il Sig. Giuseppe Magalini, direttore sportivo della società". 

Pillon: "Abbiamo commesso un'ingenuità"

Un pareggio inaspettato quello dell'Alessandria, che in casa di una Lupa Roma in lotta per non retrocedere strappa soltanto un 1-1. Apre Felice Evacuo, ancora in gol, chiude Abel Gigli, che al 36' del primo tempo regala un punto importante ai ragazzi di Di Michele, penultimi a 32 punti (ora come ora sono ai playout). E l'Alessandria? Delusione, amarezza, sconforto e... rimpianti: certo sì, perché in casa del Livorno la Cremonese perde 1-0 (rete di Maritato) e i "grigi" non ne approfittano. Intervenuto in sala stampa dopo la sconfitta, anche l'allenatore dell'Alessandria Pillon si è detto amareggiato: "Abbiamo fatto di tutto per vincere la partita mettendo in campo più giocatori offensivi possibile ma non ci siamo riusciti. Alla fine avremmo anche potuto perdere ma dovevamo rischiare il tutto e per tutto. Un vero peccato, si era messa subito bene ma abbiamo preso gol su una ingenuità che ci è costata cara. Loro si sono chiusi sotto la linea della palla ed è stato difficile trovare spazi, gli episodi non sono mai girati a nostro favore". E ancora: "Avevamo preparato questa situazione ma abbiamo preso gol comunque, una ingenuità che non dovevamo commettere. Abbiamo cercato di vincere la partita, dovevamo farlo con più ordine e raziocinio anche se capisco l’ansia di cercare di vincere. Alla fine abbiamo rischiato il tutto e per tutto giocando con la difesa a tre dietro ma non ce l’abbiamo fatta. Purtroppo queste sono partite da chiudere e non l’abbiamo fatto. Capisco la rabbia e la frustrazione dei giocatori. C’è tanto rammarico. Avevamo la possibilità di chiudere il discorso e non l’abbiamo fatto". Infine, sulla prossima gara: "Ora cerchiamo di vincere la prossima. Per la zona salvezza i giochi non sono ancora fatti e nel calcio tutto può succedere. Contro la Cremonese la Racing si giocherà la possibilità di andare ai playout".