Belgio, Martinez: "Nainggolan? Senza vinciamo..."

Mondiali
Radja Nainggolan con la maglia della nazionale belga (getty)
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Continua il difficile rapporto tra il centrocampista della Roma e i CT del Belgio. Prima lo sfogo contro Wilmots, ora le esclusioni di Martinez: "Non l'ho convocato per le gare di qualificazione a Russia 2018 eppure abbiamo segnato dieci gol", ha raccontato l'ex Everton. Anche se "la porta resta aperta anche per lui"

Forte, fortissimo. Ma difficile da prendere, Radja Nainggolan. Tanto che con i CT della sua nazionale fa fatica a trovare il giusto feeling. Guerra aperta con Wilmots dopo l’Europeo e, ora, tensioni anche con Roberto Martinez, da inizio stagione alla guida del Belgio. L’allenatore ex Everton lo ha convocato solo per l’amichevole contro la Spagna (in campo un tempo) e gli ha concesso qualche minuto contro Cipro. Stop. Niente da fare, invece, per le gare ufficiali di qualificazione a Russia 2018, contro Olanda ed Estonia. E, nonostante Nainggolan sia tra i migliori giocatori del campionato italiano, Martinez sembra deciso di continuare sulla sua linea: “Non l'ho convocato per le partite delle qualificazioni mondiali contro Bosnia e Gibilterra, eppure abbiamo segnato dieci gol”, ha detto in un’intervista. “È normale poi continuare con gli stessi giocatori. Lui ha giocato un tempo contro la Spagna a settembre, poi è entrato contro Cipro”. Comunque “la porta resta aperta a tutti, Radja compreso. Baso le mie decisioni su quello che vedo, devo essere colpito da un giocatore per convocarlo”.  

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Rapporto conflittuale - Roberto Martinez, a dire il vero, non è la prima volta che si scontra col giocatore giallorosso. A Natale, proprio Nainggolan aveva espresso parole poco carine nei suoi confronti, sottolineandone il difficile rapporto: "Ho detto a Martinez che sono molto deluso - aveva spiegato il centrocampista - sono rimasto pesantemente colpito, gli ho anche fatto notare che ha convocato giocatori che non erano in forma. Ho parlato con il CT e gliel’ho detto. Lui mi ha risposto che contro il Milan (partita di fine 2016 che Martinez aveva seguito di persona) ha visto il Nainggolan che vorrebbe sempre vedere e che la prossima volta mi chiamerà se mi continua a vedere così. Sono scelte che devo accettare. Io ero titolare all'Europeo e improvvisamente non lo sono stato più”.