Ventura: "In Russia possiamo essere rivelazione"

Calcio
Giampiero Ventura, ct dell'Italia (Getty)
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"Verratti mi è piaciuto, sta crescendo come tutti - ha detto il ct azzurro - ma dobbiamo andare al Mondiale con il lavoro perché le parole non servono a niente. Vincere stasera contava per l'immagine che stiamo cercando di esportare e per la mentalità che stiamo costruendo"

Si chiude con una vittoria la partita amichevole tra Olanda e Italia, all'Amsterdam Arena gli azzurri di Giampiero Ventura ribaltano l'iniziale svantaggio segnato su autorete da Romagnoli grazie ai gol di Eder e Bonucci. 2-1 il risultato finale, si decide tutto nella prima mezz'ora di gioco e nella ripresa c'è il tempo per vedere tanti debuttanti indossare per la prima volta la maglia azzurra: da Spinazzola a D’Ambrosio, da Gagliardini a Petagna fino a Verdi, mentre dal punto di vista del gioco la Nazionale si porta a casa settimo il risultato utile consecutivo e prosegue così il suo cammino aumentando le proprie consapevolezze. Dopo il novantesimo il commissario tecnico ha analizzato così la prestazione, le risposte ricevute dal gruppo e ha poi parlato anche dei prossimi impegni.

"Vincere qui conta per il ranking - ha detto Ventura - di là di quello, credo che oggi ci fossero in palio due cose: innanzitutto l'immagine di questa squadra, stiamo cercando di esportarla. E la seconda cosa che c'era in palio è la crescita dal punto di vista della mentalità: vogliamo costruire qualcosa, al di là del risultato contava lo spirito di squadra e si è visto, contava la necessità di giocare nella maniera migliore possibile, di saper soffrire e lottare quando era necessario. Questa era la posta in palio e abbiamo fatto vedere buone cose. Quando facciamo il nostro gioco riusciamo a dare maggiori possibilità agli attaccanti, mentre nel momento in cui giochiamo meno anche in attacco ne risentono; Verratti ha fatto un'altra partita di spessore, diversa dalla precedente contro l’Albania ma comunque buona. Sarebbe bello andare in Russia a giocare il mondiale, se ci andremo lo vedremo nei prossimi mesi ma ho imparato che con le parole non si va da nessuna parte. Se andremo in Russia ci arriveremo con il lavoro. Sono assolutamente certo che questo gruppo sta crescendo e che se andrà a giocare il prossimo campionato del mondo sarà una delle grandi sorprese".

E ancora, in conferenza stampa: "Eder è un giocatore che mi è sempre piaciuto - ha aggiunto - ho spesso provato a prenderlo nelle mie squadre ma si vede che la mia Italia ha grande disponibilità e grande voglia. Tutti vogliono essere protagonisti e lui è un grande giocatore e un grande uomo. Verratti sta crescendo come i suoi compagni e ribadisco che oggi ha disputato una gara di grande spessore, è certamente destinato a platee importanti. Dobbiamo comunque migliorare in qualche situazione, l'obiettivo era dare un'immagine e una mentalità importante e stasera i ragazzi hanno dato un'ottima risposta sotto questo aspetto. Ho visto una squadra che aveva cuore e anima, volevano tutti dare prova di essere una formazione forte. C'è la possibilità di fare ancora meglio, a giugno avremo dieci giorni di lavoro insieme e non vedo l'ora". Infine, sull'inizio del campionato al 13 agosto: "Non ho mai detto che vorrei che la Serie A iniziasse il 13 agosto, siamo di fronte a un bivio: o prendiamo la strada del miglioramento in modo da rendere più competitiva la Nazionale oppure lasciamo che sia la buona sorte a stabilire il destino della squadra".