Corini, incassata la fiducia: non si dimetterà

Serie A
Eugenio Corini, allenatore del Palermo (getty)
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L'allenatore rosanero, dopo un consulto con squadra e staff, ha deciso di non rassegnare le dimissioni. Intanto Zamparini incassa il no di De Zerbi e pensa al ritorno di Ballardini

Il Palermo non cambia, nonostante le ultime ore in casa rosanero siano state ancora una volta tribolate. Corini, dopo aver incassato la fiducia incondizionata della squadra, ha deciso di non dimettersi e quindi resterà alla guida della squadra presumibilmente fino all’impegno di settimana prossima contro il Sassuolo.

Il caso - Zamparini dopo la partita di sabato si era detto poco contento di Eugenio Corini, soprattutto alla luce della deludente e pesante sconfitta contro l’Empoli, che ha portato i toscani - e quindi la quota salvezza - a +7. Tanto che aveva incontrato De Zerbi e pensato anche di riportare Ballardini in panchina. Mosse che poco erano piaciute all’attuale allenatore del Palermo, che aveva preso in considerazione anche l’ipotesi di rassegnare le dimissioni. Caso poi rientrato, dopo la riunione con lo staff e il gruppo di martedì mattina.

De Zerbi, no a Zampa - L’ex allenatore del Foggia, esonerato il 30 novembre e ancora sotto contratto con il club siciliano, non ha voluto sentir ragioni: nessuna condizione per un ritorno sulla panchina rosanero, neppure dopo il colloqui di lunedì. Anche perchè, dopo le accuse pubbliche di Zamparini sul suo metodo di lavoro, le speranze di trovare un accordo erano piuttosto ridotte. All’orizzonte, comunque, resta il nome di Ballardini, per ora il più quotato nel caso il presidente decidesse per l’esonero di Corini.