Palermo, Diego Lopez sarà il nuovo allenatore

Serie A
Diego Luis Lopez, ex allenatore di Cagliari e Bologna (Getty)

Dopo le dimissioni dell'ex Chievo, i rosanero hanno scelto il sostituto: sarà Diego Luis Lopez, ex allenatore di Cagliari e Bologna. È arrivato l'ok di Zamparini, dopo l'incontro con l'uruguaiano

Corini non è più l'allenatore del Palermo, si è dimesso. Decisione comunicata al presidente Zamparini nella giornata di martedì. Partita la caccia al sostituto, la scelta è ricaduta su Diego Luis Lopez, ex allenatore di Cagliari e Bologna (qui l'ultima esperienza, stagione 2014/15). Il ds Nicola Salerno ha spinto per averlo in rosanero, i due hanno già lavorato insieme e si conoscono. Un'idea che è avanzata e ora si è concretizzata: sarà lui il nuovo allenatore rosanero. L'arrivo in città è previsto per la giornata di giovedì, dopo gli incontri milanesi con Zamparini della ultime ore.

Le prime parole di Corini - Appena dimessosi da allenatore del Palermo, Corini ha espresso il suo pensiero: "Credo di essere stato sufficientemente esaustivo quando ho avuto la possibilità di parlare in precedenza. Questa è una decisione che ho preso con coscienza e con lucidità, che mi procura grande sofferenza ma mi sembrava quella più giusta e più logica in questo momento". Corini che ha anche rivolto un messaggio ai tifosi rosanero: "Vi ringrazio, sapete cosa penso di questa società e di questa piazza, ribadisco l'affetto estima che si sono sempre stati e che ci saranno a prescindere".

Lo sfogo di Corini in sala stampa - Prima della scelta di Lopez, la situazione era diventata insostenibile già alla vigilia della sconfitta con l’Inter, che di certo non ha aiutato a rasserenare gli animi in casa rosanero. "Ogni partita è una bomba atomica in questa società. Se ad ogni vigilia vi domandate cosa accadrà dopo la partita vi sembra una situazione normale? Un giornalista dovrebbe chiedersi chi giocherà, invece a Palermo ci si chiede sempre se l’allenatore rimarrà. Vi sembra normale?", lo sfogo di Corini. "Come si fa ad andare avanti con un presidente che vuole mandarmi via? L’ho pensato anche io ma dobbiamo dire che ci sono stati diversi miglioramenti, non accetto una critica strumentale che porta all’autolesionismo, accetto i pensieri e la critica oggettiva. Non pensavo di essere messo in discussione, la squadra ha avuto dei miglioramenti, le partite sono state sempre in bilico".