Genoa, Juric: "A Pescara senza paura"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (foto genoacfc.it)
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Così l’allenatore rossoblù alla vigilia della sfida di domani: "L'avversario di domani ha perso un po' di fiducia a causa dei brutti risultati ma sappiamo che è capace di avere fiammate positive durante un incontro. Io preoccupato? No, solo concentrato. Parole di Preziosi fanno parte del gioco"

Vietato fidarsi di un Pescara in difficoltà e fresco di cambiamento in panchina; parola di Ivan Juric. L’allenatore del Genoa ha parlato nella classica conferenza stampa della vigilia, domani alle 15 Burdisso e compagni affronteranno la formazione allenata da Zeman. Queste le parole dell’allenatore della squadra ligure: "Il Pescara ha doti tecniche fantastiche dal centrocampo in su - ha detto - è una squadra pericolosa e in grado di fare tanti gol; poi ha pagato cari molto gli errori in fase difensiva: perché ha preso gol strani - soprattutto da calci piazzati - e ha poi perso fiducia a causa dei brutti risultati. Ma noi sappiamo che è capace di vivere fiammate positive durante un incontro e penso sia una partita come le altre, contro una squadra con un nuovo allenatore e nuovi stimoli".

Sulle parole del presidente e sul momento -
Passando poi a parlare di se stesso, del su futuro e delle parole del presidente (che ha detto che nessun allenatore gode di una fiducia incondizionata), Juric ha così continuato: "Come mi sento? Come prima. Voglio solo che il gruppo giochi con tranquillità, senza paura, facendo le cose che sa fare senza perdere la testa ma con la consapevolezza del periodo negativo e la determinazione per lottare e per ribaltare la situazione. Non credo che ci sia paura ma è chiaro che quando si passano momenti negativi tutti sono più fragili. È una cosa umana e naturale e ci vuole uno sforzo in più perché al primo errore poi vieni punito. A me sembra che stiamo lavorando bene, stiamo facendo le cose giuste e inserendo i nuovi. Quello che dice il presidente fa parte del gioco ma non sono preoccupato. Sono solo concentrato sulla gara".

Sulla squadra e sull'avversario - E ancora: "Mi aspetto che il Pescara scenda in campo con il classico 4-3-3 a cui fanno riferimento le squadre allenate da Zeman, i movimenti sono quelli. Di solito l'arrivo di un allenatore nuovo porta sempre una scossa positiva, oppure negativa. Non credo che in pochi giorni siano riusciti a sviluppare un lavoro tale da permettere di ricorrere a un fuorigioco che faccia salire tutta la squadra, quindi a livello difensivo noi giocheremo con quattro uomini. Taarabt non ci sarà, Cataldi ha doti tecniche e una personalità importante e incomincia a capire bene le dinamiche. Veloso le conosceva già nei mesi passati a lavorarci su, ma il suo infortunio non sarà breve. Ninkovic? E’ in concorrenza con Palladino, si sta allenando bene e non mi ha deluso, è stato frenato solo da fastidi fisici. Ci sono periodi in cui un giocatore va più o meno forte. Rigoni lo avevamo perso per infortunio ma ho notato che quando c'è lui la squadra mi sembra messa meglio a livello di compattezza generale. In questo frangente dobbiamo essere tosti e lui è perfetto in questo. Alla squadra non vanno trasmessi stress e nervosismo".