Sampdoria, terapie per Ricky Alvarez

Serie A
Dopo il Cagliari la Samporia è attesa dalla sfida al Palermo (Getty)
sampdoria_coppa_italia_GETTY

Dopo il pareggio di domenica e la giornata di riposo concessa da Giampaolo, i calciatori blucerchiati si sono ritrovati al mattino a Bogliasco e hanno così lavorato divisi in due gruppi. In seguito hanno poi preso parte al workshop "Per l’integrità del gioco"

Giornata divisa tra lavoro sul campo e un incontro di formazione sul match-fixing. La Sampdoria è tornata al centro sportivo Mugnaini di Bogliasco dopo il pareggio col Cagliari e il giorno di riposo concesso da Marco Giampaolo ai suoi calciatori. Per la prima razione di allenamento settimanale l'allenatore insieme al suo staff ha diviso come di consueto la squadra in due gruppi, si legge sul sito della società genovese: scarico per i giocatori più impiegati con il Cagliari, seduta completa per il resto del gruppo. Unico indisponibili Ricky Alvarez, sottoposto a terapie e piscina. Domani, mercoledì, in agenda un doppio allenamento. I giocatori, poi, hanno preso parte al workshop di formazione condotto dall’avvocato Marcello Presilla 'Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive', realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo.

Durante due sessioni differenti, prima squadra e giovanili hanno assistito alla spiegazione riguardante il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. "Durante gli incontri - scrive la stessa Sampdoria sul suo sito - sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio. L’obiettivo di questa nuova stagione di incontri formativi sarà quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine".

Inoltre anche il direttore sportivo Carlo Osti ha preso la parola nel corso dell’incontro: "I valori dello sport devono essere difesi e tutelati - ha commentato - ritengo dunque che gli argomenti trattati nel corso degli incontri di oggi abbiano una valenza formativa fondamentale su aspetti del calcio che soprattutto i giovani possono sottovalutare o addirittura ignorare. Sottolinearli con metodologia e prevenzione è la strada giusta da seguire al fine di creare uomini seri e corretti sul rettangolo di gioco così come nella vita di tutti i giorni".