Scommesse, procura chiede 6 anni per Izzo

Serie A
Armando Izzo ai tempi dell'Avellino (Getty)

Chiesti anche 7 punti di penalizzazione all'Avellino, squadra nella quale militava il giocatore nel 2014. Le accuse sono di associazione nei presunti illeciti di Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina del 25 aprile 2014

La Procura della Figc ha chiesto sei anni di squalifica più richiesta di preclusione e 20 mila euro di ammenda per Armando Izzo, 7 punti di penalizzazione e 145 mila euro di ammenda per l'Avellino. Queste sono le principali richieste di sanzione avanzate nei confronti del club irpino e del difensore che oggi milita nel Genoa, accusato di associazione nei presunti illeciti di Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina del 25 aprile 2014. Accogliendo la richiesta formulata daglia vvocati, il Tribunale federale nazionale presieduto da Cesare Mastrocola ha rinviato l'udienza a venerdì 7 aprile alle 14 per proseguire il dibattimento.

"Sono sicuro che verrà fuori tutta la verità - commenta Izzo - e spero che il mio avvocato mi tiri fuori da questo incubo. Ho paura di perdere tutto: la nazionale, i miei figli. È stata una giornata molto difficile. D'ora in poi penserò solo al campo. ormai ci sono abituato, mi porto dietro le cicatrici: ormai questa è la mia vita. La vivo con tutta la mia forza e vado avanti: sono ottimista perché uscirà la verità. Sono sicuro che vincerò anche questa volta. Crediamo nella giustizia e cercheremo di dimostrare tutta la verità".

La stessa sanzione è stata richiesta per l'ex calciatore dell'Avellino Francesco Millesi e per Luca Pini, all'epoca dei fatti tesserato per l'Atletico Torbellamonaca. Sono stati chiesti sei mesi di stop e 30mila euro di multa per Fabio Pisacane del Cagliari, per Raffaele Castaldo dell'Avellino e per gli ex dell'Avellino Mariano Arini e Raffaele Biancolino "per aver violato il dovere di informare la procura federale". Per l'ex presidente e ora amministratore unico dell'Us Avellino, Walter Taccone, la sanzione richiesta è di 9 mesi di inibizione più 45 mila euro di ammenda.