Inter-Milan, rincorsa per l’Europa: derby decisivo

Serie A
Vincenzo Montella, allenatore del Milan (Getty)
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La vittoria contro il Genoa ha avvicinato i rossoneri ai nerazzurri (fermati sul pareggio dal Torino) e a due sole gare dalla sfida di San Siro del prossimo 15 aprile sono ora soltanto due i punti che dividono le formazioni milanesi. Montella e i suoi ragazzi ci credono, Pioli deve guardarsi le spalle

In attesa dello scontro diretto del prossimo 15 aprile, Milan e Inter hanno ottenuto risposte importanti per la corsa all’Europa nella giornata di ieri, quando hanno affrontato rispettivamente Genoa e Torino. I rossoneri sono tornati alla vittoria dopo il ko del turno scorso contro la Juventus, i nerazzurri invece non sono riusciti a dare continuità alla bella vittoria di San Siro contro l’Atalanta. E ora i punti che separano le due squadre in classifica sono soltanto due. La formazione di Vincenzo Montella ha ottenuto nuova linfa dal successo delle scorse ore e ora vuole raggiungere (e magari superare) i cugini; i ragazzi di Pioli, invece, hanno forse definitivamente detto addio alle speranze Champions e ora devo guardarsi le spalle. Molto (forse tutto) si deciderà proprio il mese prossimo, quando il derby delle 12:30 chiarirà il futuro delle due squadre per quello che riguarda la partecipazione all’Europa League della prossima stagione. Il rush finale è già cominciato.

Il momento del Milan -
L’1-0 contro il Genoa (il settimo in questo campionato, record) ha consegnato ai rossoneri la quarta vittoria nelle ultime cinque partite di Serie A. La corsa all’Europa era stata fermata dalla Juventus nello scorso turno ma contro i rossoblù il Milan ha dimostrato di aver superato il ko. Due sono anche le vittorie consecutive in casa e nonostante i tanti assenti Mati Fernandez - fortemente voluto da Montella nello scorso mercato estivo - dopo 391 giorni è riuscito a sbloccarsi dopo i tanti problemi fisici che ne hanno rallentato l’inserimento in squadra. Dodici sono stati poi tiri in porta nel corso dei 90 minuti, solo nella gara contro il Cagliari il Milan era riuscito a fare meglio e anche se poi soltanto uno si è trasformato in gol, i rossoneri sono stati bravi a controllare il risultato respingendo le iniziative degli avversari.

Il momento dell’Inter - Un pareggio in una partita molto spettacolare, giocata a viso aperto dalle due squadre che alla fine ha regalato un punto a testa. L’Inter non subiva più di un gol in una trasferta di campionato dalla gara di Napoli dello scorso dicembre, all’inizio dell’era Pioli. Ieri alla formazione nerazzurra è mancata un po’ di lucidità - come dimostrano gli 11 tiri fuori dallo specchio della porta. La nota positiva si chiama Geoffrey Kondogbia, che così come Mati ha ritrovato il gol in Serie A - ancora contro il Torino come era accaduto nel novembre 2015. Inoltre, Antonio Candreva (con i suoi 43 gol negli ultimi cinque campionati) ha raggiunto il primo posto nella classifica dei centrocampisti più prolifici in Serie A. Il protagonista più atteso nella sfida dei bomber con Belotti, Mauro Icardi, ha fatto fatica ad incidere ma ha comunque lavorato per la squadra pur non riuscendo a trovare il tocco finale capace di determinare la gara. 

Verso il derby - Due punti a dividere Milan e Inter, due gare prima del derby e una corsa quasi parallela all’Europa. I rossoneri devono continuare a mantenere alta la concentrazione anche per non lasciarsi condizionare dalle tormentate vicende societarie: c’è però ottimismo e lo stesso Montella non lo ha nascosto. Per riuscire invece a centrare l’obiettivo stagionale, e riuscire al tempo stesso a guadagnarsi la conferma sulla panchina nerazzurra, Pioli dovrà cercare di garantire continuità e quell’incisività sotto porta che ieri a Torino è mancata. Proprio il 15 aprile prossimo, un girone esatto dopo l’esordio dell’allenatore sulla panchina interista, l’Inter proverà a confermarsi davanti in classifica. Ma il Milan ci crede e non ha intenzione di darsi per vinto.