Bologna, Fenucci: "Spero Destro arrivi in azzurro"

Serie A
Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna (getty)
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L'ad rossoblu fa il punto sul futuro della squadra: "Destro può fare come Verdi. Dzemaili? Il presidente è stato chiaro con i tifosi del Montreal, la destinazione del giocatore è quella decisa all’inizio"

Le due vittorie contro Sassuolo e Chievo Verona hanno ridato animo a un Bologna che aveva raccolto ben poco nel suo 2017 nerissimo. Tornati i punti, tornano anche i sorrisi, con gli occhi comunque già puntati alla prossima stagione. In casa rossoblu si chiede un cambio di marcia e Donadoni, più volte riconfermato, lo sa. E a saperlo è anche l’ad del club, Claudio Fenucci, che ha parlato oggi del progetto-giovani che vuole portare avanti la società: “Vogliamo trattenere il più possibile i ragazzi con noi per costruire le fondamenta della squadra futura”, ha ammesso a Radio Bologna Uno. “Di contratti ne parleremo più avanti, al momento non c’è l’urgenza”.

Da Dzemaili a Destro - Sul centrocampista svizzero, attuale capocannoniere della squadra, ormai diretto in MLS: “Il presidente (Saputo) è stato chiaro coi tifosi del Montreal, stiamo verificando che spazi di trattativa ci possono essere, ma la destinazione del giocatore è quella decisa all’inizio”. Sul futuro, ha poi aggiunto: “Vogliamo chiudere la stagione facendo prestazioni divertenti e migliorando la nostra posizione in classifica. Speriamo di fornire molti giocatori alla nazionale italiana in futuro. Speriamo che Destro presto raggiunga Verdi in azzurro”.

Lega Calcio: è caos - Tante le polemiche nella giornata di mercoledì: “Erano stati fatti passi avanti significativi poi sono nati conflitti tra grandi e piccole”, ha raccontato Fenucci. “Il confronto è necessario: bisogna recuperare le sei che si sono allontanate. Noi vogliamo avere risorse che possano rendere il sistema scalabile. Vogliamo dare la possibilità ai club che vogliono investire di avere un ritorno su base meritocratica. Trovo singolare il modo in cui la Lega gestisce la commercializzazione dei diritti TV: va riformata l’organizzazione del sistema calcio”.