Udinese, 6-0 in amichevole al Rudar Velenje

Serie A
Luigi Delneri, allenatore dell'Udinese (fonte Getty)
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Amichevole infrasettimanale per l'Udinese alla Dacia Arena in vista della sfida di campionato contro il Genoa. Sei gol agli sloveni del Rudar Velenje, doppiette per Matos e Lucas Evangelista. Scuffet: "Il mio modello è Handanovic"

Quattro risultati utili consecutivi, l’Udinese vuole proseguire il suo momento positivo e sta preparando la sfida di domenica contro il Genoa. Questo pomeriggio Luigi Delneri ha fatto svolgere ai suoi un test infrasettimanale alla Dacia Arena, contro gli sloveni del Rudar Velenje.

Sei gol in amichevole

I bianconeri hanno vinto con il risultato di 6-0, segnando un gol nel primo tempo e ben cinque reti nella ripresa. Delneri ha iniziato il test amichevole di oggi con questa formazione: Karnezis, Widmer, Danilo, Felipe, Ali Adnan, Badu, Kums, Jankto, De Paul, Perica, Thereau. Rientri importanti, quindi, per Delneri che ha ritrovato il portiere Karnezis, il difensore Felipe e l’attaccante Thereau. E proprio il francese ha sbloccato il risultato al 22’, con un bel diagonale nell’angolino. Nel secondo tempo Delneri cambia, schierando questo undici: Scuffet, Gabriel Silva, Heurtaux, Angella, Samir, Balic, Hallfredsson, Lucas Evangelista, Ewandro, Zapata, Matos. E l’Udinese dilaga nel risultato, segnando altre cinque reti. Il primo con Ewandro, su assist di Lucas Evangelista. Poi è Matos a segnare il terzo ed il quarto gol. Nel finale, poi, arriva anche la doppietta di Lucas Evangelista a fissare il punteggio sul definitivo 6-0.

Scuffet: “Handanovic il mio modello”

Del momento dell’Udinese ha parlato anche Simone Scuffet, in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: "Grazie a Delneri ora giochiamo bene, muovendoci tantissimo – ha dichiarato il portiere - Ci ha insegnato i valori friulani, quelli con i quali sono cresciuto io qui. I miei compagni mi incoraggiano. Con Danilo avevo giocato nell’Udinese per cui tifo, da vero friulano. Karnezis mi riempie di consigli. E io cerco di rendermi utile parlando molto con la difesa. E’ un metodo utile perché tieni alta la tensione. Parlo pure a palla lontana, così sto più attento alla gara e non perdo mai la concentrazione. Ho imparato tante cose. E’ stato utile andare a Como e lo ribadirò sempre, non è stato un passo indietro. Ho giocato 35 partite, sono tante. Parata su Iago Falque? E’ stato l’intervento più difficile della partita col Torino e il più importante. Ero coperto, vedevo poco, l’ho messa in angolo. Rientrare è stata dura, soprattutto a Pescara quando sono entrato per sostituire Karnezis a 11 minuti dalla fine. Ero freddo. Delneri mi ha dato fiducia e me l’ha fatta sentire per tutta la settimana". E sugli altri portieri: "Handanovic il mio modello, mi piace per la mentalità e per il modo in cui attacca la palla. Donnarumma è un ottimo portiere ma non faccio paragoni. Meret? Lo conosco da una vita. Siamo amici, sta facendo bene a Ferrara. Udine è una buona palestra, segnatevi il nome di Perisan, pure lui è bravissimo".