Serie A, Lazio-Palermo 6-2: gol e highlights

Serie A
Keita e Immobile protagonisti della vittoria sul Palermo (Getty)

La Lazio travolge il Palermo all'Olimpico per 6-2 con doppietta di Immobile, tripletta di Keita e gol nel finale del giovane Crecco. I biancocelesti di Simone Inzaghi adesso sono quarti con 64 punti, a +1 dall'Atalanta

Lazio-Palermo 6-2

8' e 9' Immobile (L), 21', 24' e 26' Keita (L), 47' e 52' Rispoli (P), 90' Crecco (L)

Simone Inzaghi cercava delle risposte, dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime due gare, sono arrivate puntuali già nei primi dieci minuti di Lazio-Palermo. Un tornado, quello biancoceleste, che si è abbattuto sugli ospiti senza risparmiare nulla della fragile difesa rosanero. Il solito Immobile apre e chiude la partita in soli due minuti, dall'8' al 9', mentre Keita la seppellisce nel successivo quarto d'ora. 

Uragano Lazio nel primo tempo

Anche l'Olimpico osserva un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio in memoria di Michele Scarponi, il ciclista scomparso a causa di un incidente stradale a Filottrano. Poi la gara comincia e la Lazio attacca subito il Palermo costringendolo all'angolo come fosse un pugile inerme. Immobile la sblocca all'8', di testa, sugli sviluppi di un'azione da corner raccogliendo un assist di tacco di De Vrij. Passano appena sessanta secondi e il Palermo si arrende ancora all'attaccante di Torre Annunziata. Stavolta il gol arriva su assist di Milinkovic-Savic, dopo una bruciante ripartenza. 

Tripletta Keita

La Lazio però non è ancora sazia, e con tutt'altro passo rispetto al Palermo continua ad attaccare trovando anche il terzo gol. Stavolta la firma è di Keita, che al 21' è abile a liberarsi di quattro uomini fulminando con un destro forte e preciso Posavec. La retroguardia ospite è completamente in bambola, e tre minuti più tardi Morganella atterra lo stesso Keita in area di rigore, concedendo alla Lazio il tiro dal dischetto. Dagli undici metri si presenta la punta senegalese che non spiazza il portiere avversario ma riesce comunque a siglare la rete del poker. Nel frattempo Bortoluzzi manda in campo Bruno Henrique sostituendo Sallai per scelta tecnica. L'Olimpico è in delirio e spinge sull'onda dell'emotività la squadra di Inzaghi, che non si tira certo indietro e continua ad attaccare nonostante la calda domenica di Roma. L'indemoniato Keita ci mette appena due minuti a replicarsi per la terza volta con uno scavetto che non lascia scampo a Posavec. Per lui si tratta della prima tripletta in Serie A e della più veloce nella storia della Lazio.

Secondo tempo

L'Olimpico sul finale della prima frazione intanto esulta per il gol di Mchedlidze a San Siro contro il Milan, ma ad inizio ripresa Rispoli lo ammutolisce nel giro di quattro minuti: prima infilando Strakosha al 47’, favorito da un tocco di De Vrij che lo mantiene in posizione regolare, poi al 51’ dopo un clamoroso errore di Hoedt che serve a Strakosha un pallone velenoso sul quale il terzino rosanero riesce ad avventarsi. Per lui si stratta del quinto gol stagionale. La Lazio rallenta di molto la pressione rispetto al primo tempo, accontentandosi del largo vantaggio comunque costruito nei primi quarantacinque minuti. Allora a fare esultare lo stadio Olimpico ci pensa ancora l’Empoli, stavolta per il raddoppio di Thiam sul Milan. La partita scorre via fino al 90', quando il classe 1995 Crecco, subentrato per Milinkovic-Savic al 70', è abile ad infilare Posavec raccogliendo una corta respinta della difesa ospite. E' il definitivo 6-2. 

Palermo a un passo dalla B, biancocelesti quarti

Con questa sconfitta e con la vittoria dell’Empoli contro il Milan, adesso per il Palermo potrebbero non bastare nemmeno le preghiere. Il silenzio di Bortoluzzi in panchina già dal primo tempo, del resto, è sicuramente un fattore emblematico. La Serie B si fa sempre più concreta per i siciliani, che potrebbero retrocedere ufficialmente già al prossimo turno. Sorride tanto invece la Lazio, che con questa larga vittoria sorpassa l’Atalanta, vittoriosa sul Bologna nell’anticipo. I biancocelesti sono quarti a quota 63: un punto in più proprio sui bergamaschi e ben sei sul Milan sconfitto in casa dall’Empoli.