Fiorentina, Sousa: "Sappiamo quello che dobbiamo fare: vincere"

Serie A
Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina (fonte Getty)
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L'allenatore viola alla vigilia della gara di Palermo: "Sono concentrato su di noi, stiamo lavorando per trasferire la nostra idea di gioco in campo e vincere. Loro non vogliono retrocedere in casa, dovremo stare attenti. Bernardeschi è maturo, sono contento di Babacar ma ha sempre avuto le mie attenzioni"

Lo spettacolare 5-4 contro l'Inter per riaprire la corsa verso l'Europa, Fiorentina ora a soli tre punti dal sesto posto occupato dal Milan. E domani c'è la gara contro il Palermo al Barbera, per i viola un'occasione importante per rientrare definitivamente e fare un passo in avanti.

Sulla corsa all’Europa League, però, Paulo Sousa non si sbilancia. "Sono concentrato su di noi, l’ho detto anche alla squadra – ha dichiarato l’allenatore viola – Sappiamo quello che dobbiamo fare, lavorare bene per vincere le partite. Noi cerchiamo di vincere ogni gara per fare i conti alla fine. Alla squadra chiedo gioia nell’allenamento, per migliorare sia come gruppo che come singoli. Stiamo lavorando sulla nostra proposta di calcio, per trasferirla in partita e vincere. Queste gare sono le più complesse, all’andata abbiamo utilizzato tutte le nostre risorse offensiva ed abbiamo vinto solo alla fine. Sappiamo le insidie che ci presenterà il Palermo, le difficoltà maggiori arriveranno dal loro atteggiamento. Dovremo essere molto concreti. Il Palermo non vorrà retrocedere in casa e dobbiamo dare il massimo a livello tecnico, tattico e mentale".

"Bernardeschi maturo, contento di Babacar"

In attacco mancherà Kalinic, spazio quindi a Babacar che è reduce dalla doppietta segnata all’Inter: "Lui ha sempre avuto le mie attenzioni – spiega Sousa – A Genova giocò dall’inizio ed abbiamo spesso giocato con le due punte nella prima parte. Mi ha soddisfatto, sta crescendo nell’interpretazione del gioco e nel rapporto con i compagni. E’ un ragazzo presente sia durante le partite che durante gli allenamenti. Bernardeschi? E’ maturo, continuerà a lavorare fino alla fine”. Sul controllo della fase difensiva e di quella offensiva: "Penso sempre a fare un gol più degli avversari. Gli ultimi due contro l’Inter li abbiamo presi per cali di tensione, dopo aver mostrato la nostra capacità di creare e dominare. Poi ci è toccato anche aumentare l’intensità agonistica nel finale per vincere meritatamente".