Pescara, bomba carta nel cortile di casa Sebastiani

Serie A
Daniele Sebastiani, presidente del Pescara
sebastiani

Dopo l’incendio alle due auto dello scorso febbraio, nuovo atto intimidatorio nei confronti del presidente del Pescara Daniele Sebastiani: bomba carta lanciata nel cortile della sua abitazione, tanta paura ma fortunatamente nessun danno

Dopo l’incendio dello scorso febbraio che ha visto bruciare due delle auto del presidente del Pescara Daniele Sebastiani parcheggiate all’interno del cortile della sua abitazione, arriva un nuovo atto intimidatorio nei confronti del numero uno della società biancazzurra. Intorno alle ore 23 di ieri, infatti, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, una bomba carta è stata lanciata nel giardino dell'abitazione di Sebastiani, in viale della Riviera. Lo stesso indirizzo dove, a febbraio scorso, era stato appiccato il fuoco alle due automobili del presidente biancazzurro. Episodio, questo, su cui le indagini della Digos sembrano essere arrivate agli sgoccioli. La bomba carta è arrivata dopo gli insulti e le nuove contestazioni nei confronti della società avvenute nel pomeriggio di ieri allo Stadio Adriatico dopo la sconfitta del Pescara contro il Crotone, l’ennesima di una stagione davvero da dimenticare. E clima che continua a farsi sempre più ostile intorno al presidente Sebastiani.

Nessun danno ma tanta paura

A fornire ulteriori dettagli sul lancio della bomba carta nel giardino dell’abitazione del presidente del Pescara Sebastiani è una nota ANSA: "Un petardo di grosse dimensioni, simile ad una rudimentale bomba carta, è stato lanciato nella intorno alle 23 di ieri nel recinto dell'abitazione del presidente del Pescara Daniele Sebastiani. Non ci sono stati danni, ma lo scoppio ha svegliato le persone che abitano nella palazzina. Subito sono intervenuti gli agenti della Volante e poi della Digos che hanno avviato indagini. Residui del petardo sono stati sequestrati dai poliziotti per essere analizzati. Nella notte fra il 6 e il 7 febbraio scorsi delle persone, poi risultate vicine alla tifoseria pescarese non organizzata, avevano incendiato due auto del patron sempre all'interno della villetta in viale Riviera Nord. Per quell'episodio sono state indagate tre persone, altre due sono in via di identificazione. Sebastiani è da tempo nel mirino degli ultrà che contestano la società, disertando le gare casalinghe della squadra, già matematicamente in B", si legge nella nota.