Fiorentina, Sousa: "Credo nella nostra voglia di vincere sempre"

Serie A
Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina (fonte Getty)
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L'allenatore della Fiorentina alla vigilia della gara con la Lazio: "Partita più difficile rispetto alle altre, temo la loro convinzione e le ripartenze. I tifosi? Non hanno bisogno di appelli, vivono sempre la squadra. Senza Badelj e Gonzalo abbiamo sempre avuto problemi"

Ultime chance per l’Europa, Fiorentina a -3 dal sesto posto con ancora tre partite da giocare alla fine del campionato. Domani, al Franchi, la sfida contro la Lazio, che invece nell’ultima giornata si è assicurata la partecipazione alla prossima Europa League. Per i viola un’occasione da non fallire. "Credo nella nostra voglia di vincere ogni partita – ha dichiarato l’allenatore Paulo Sousa in conferenza stampa – Lavoro soltanto per questo, è quello che mi aspetto anche domani".

"Tifosi? Hanno sempre vissuto la Fiorentina"

Dopo l’ultima partita contro il Sassuolo, è arrivato lo sfogo di Bernardeschi seguito da quello di Della Valle. Entrambi si lamentavano dell’ambiente che si era creato attorno a questa Fiorentina. "Io devo pensare solo ad allenare – prosegue Sousa – ed a vincere ogni partita, sono tranquillissimo. I nostri tifosi? Non hanno bisogno di inviti, loro sono sempre stati presenti nella vita del nostro club. Non c’è bisogno di appelli, i tifosi vivono la Fiorentina e lo faranno sempre". Sulla Lazio: "L’avversario di domani sarà molto diverso rispetto agli ultimi, la squadra di Simone Inzaghi è molto più forte individualmente rispetto a Palermo e Sassuolo. Della Lazio temo la convinzione di gioco, la fisicità e la velocità. Le loro ripartenze sono molto forti, possono sempre decidere le partite in qualsiasi momento". 

"Cambieremo strategia di gara"

Contro la Lazio, però, mancheranno due calciatori importanti come Gonzalo Rodriguez e Badelj: "Quando non ci sono stati abbiamo sempre avuto problemi – spiega Sousa – La nostra strategia di gara? Sarà diversa rispetto a quella di domenica scorsa". Chi ha trovato poco spazio, fin qui, è stato De Maio: "Penso sempre che siamo noi allenatori a dover lavorare sulla crescita dei calciatori. De Maio è cresciuto molto ma io ho deciso di puntare su altri. Mi dispiace per lui, è quello che ha avuto meno spazio. Mi sono scusato davanti a tutti i ragazzi, siamo noi i responsabili dei nostri giocatori". Infine, su Bernardeschi: "Ha avuto un periodo di calo ed è stato in panchina per questo, altri mi davano maggiori garanzie. Se domani giocherà? Vedremo".