Juve, "rigorino" su Dybala. Regolare il secondo gol del Sassuolo

Serie A

Lorenzo Fontani

Spinta del romanista Paredes sull'attaccante bianconero: nulla di clamoroso, ma il penalty non sarebbe stato un errore. Sul pareggio del Milan con l'Atalanta, Deulofeu è in posizione di fuorigioco che sfugge al collaboratore di Rocchi. Corretta la posizione di Iemmello sul gol del raddoppio del Sassuolo contro l'Inter. Tutti gli episodi della 36^ giornata di Serie A

ROMA-JUVENTUS

Banti inizia col suo marchio di fabbrica, una soglia del fallo - come si dice in gergo - molto alta, che lo porta anche a trascurare un paio di entrate meritevoli del suo intervento. Lo fa per tutto il primo tempo, poi nella ripresa la temperatura aumenta e anche i fischi dell'arbitro.

Arrivano anche le prime ammonizioni, quella a De Rossi per un fallo su Pjanic dopo un vantaggio molto tirato: l'arbitro infatti concede un passaggio sbagliato a Higuain prima di fermare il gioco, attirando le proteste giallorosse. Nel finale si lamenta per due volte Dybala: prima quando viene sbilanciato da Grenier al limite dell'area giallorossa, ma per il metro tenuto da Banti ci sta lasciar correre. Poi, con qualche ragione in più, quando subisce una spinta col braccio di Paredes: nulla di clamoroso, ma il rigore non sarebbe stato un errore. Nell'occasione Higuain protesta troppo vivacemente e si fa ammonire.

FIORENTINA-LAZIO

Ottimo aiuto per Celi dai due assistenti: in occasione del vantaggio della Lazio Parolo conquista il pallone senza commettere fallo, poi è regolare, o forse avanti di un paio di irrilevabili centimetri, la posizione di Keita al momento dell'assist di Luis Alberto. Buono anche il 2-1 della Fiorentina: Kalinic, che peraltro viene trattenuto da Hoedt, è in posizione regolare sulla conclusione di Tello. Poi seguono la respinta di Strakosha e un rimbalzo del pallone su Radu prima del gol dell'attaccante croato.

ATALANTA-MILAN

Sul pareggio del Milan errore dell'assistente Passeri: quando parte il passaggio di Lapadula, Deulofeu, prima di segnare con la complicità della deviazione di Masiello, è in posizione di fuorigioco che sfugge al collaboratore di Rocchi.

INTER-SASSUOLO

Sembra corretta la posizione di Iemmello sul gol del raddoppio del Sassuolo: al momento del cross basso di Lirola l'impressione è che l'attaccante non sia oltre la linea del pallone. Giusto anche non punire il tocco di mano involontario di Berardi sul rimpallo con Perisic che fa partire l'azione.

TORINO-NAPOLI

Poco dopo il gol del vantaggio di Callejon lo stesso spagnolo chiede un rigore: un suo cross infatti viene deviato di mano da Molinaro e poi raccolto da Hart. L'arbitro lascia correre ma dal replay si vede che le braccia del difensore del Torino sono troppo sporgenti rispetto al busto per essere innocente.

BOLOGNA-PESCARA

Nel finale del primo per due volte il Bologna va a segno invano: in entrambi i casi infatti le azioni sono viziate da posizioni di fuorigioco piuttosto evidenti, prima di Destro su un cross basso da sinistra e poi di Taider su un pallone filtrante, nonostante le proteste dello stesso Destro.

CAGLIARI-EMPOLI

Il Cagliari passa in vantaggio su gol di Sau lanciato da Isla. Al momento del passaggio del compagno l'attaccante scatta davvero sul filo del fuorigioco, forse appena oltre con la punta del piede, ma non si può certo parlare di errore dell'assistente. A inizio ripresa rigore poi fallito dall'Empoli. L'arbitro Mariani, probabilmente su suggerimento dell'addizionale Valeri, punisce questo tocco di Murru su cross di Thiam: mano un po' troppo larga in effetti, episodio molto simile a quello di Torino dove invece si è salvato Molinaro.

Nel finale chiede un rigore anche il Cagliari quando Han entra in area e cade a terra su un contrasto di Croce. L'arbitro lascia correre pensando probabilmente a un intervento sul pallone dell'empolese, che invece tocca l'avversario, pronto poi ad esasperare le conseguenze del contatto.

CROTONE-UDINESE

Nel secondo tempo il Crotone chiede un rigore su Falcinelli ma in realtà l'azione viene giustamente fermata per fuorigioco: prima dell'eventuale fallo di Badu infatti il pallone rinviato dallo stesso Badu colpisce Rohden e raggiunge Falcinelli in posizione irregolare. Sul calcio d'angolo successivo altre proteste del Crotone per un presunto fallo di mano di Felipe ma anche in questo caso è corretta la decisione dell'arbitro: tocco con il petto.

Nel finale episodio curioso e irregolare che sfugge ad arbitro e collaboratori: una punizione dal limite di De Paul viene respinta da Barberis che arriva altissimo appoggiandosi sulle spalle dei compagni in barriera. Andava punito con ammonizione e calcio di punizione indiretto in area. De Paul stesso, sostituito subito dopo, e altri dell'Udinese protestano, ma Fabbri li respinge minacciosamente.

PALERMO-GENOA

Quinta autorete per il Genoa in questo campionato, almeno 3 in più di qualsiasi altra squadra. Questa volta protagonista Lamanna che dopo un'uscita imprecisa è costretto a recuperare la posizione su un colpo di testa ma dopo aver bloccato il pallone se lo trascina appena oltre la linea di porta: la Goal Line Technology lo condanna.

SAMPDORIA-CHIEVO

Sul gol del vantaggio della Sampdoria protesta a lungo il portiere del Chievo Sorrentino, a cui Quagliarella ruba il pallone per poi andare a segnare. Sorrentino prima perde il pallone, poi mostra di aver perso anche la scarpa: c'è in effetti un contatto tra il piede sinistro di Quagliarella e il destro di Sorrentino - forse la scarpa inizia a sfilarsi lì - ma davvero difficile da cogliere e da giudicare come falloso