Genoa, Juric: "Non abbiamo il diritto di rilassarci"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (GenoaCfc.it)
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"Non mi interessa di Totti - ha detto il croato in conferenza stampa - noi giochiamo contro la Roma e voglio che la mia squadra dia il massimo. Giocherà Pellegri, Simeone può crescere molto. Burdisso? Ha scelto un’altra strada ma ha dato tutto per questa maglia"

Un’ultima partita da giocare senza ansie dopo aver raggiunto la salvezza nel turno precedente. Così il Genoa di Ivan Juric si avvicina alla gara contro la Roma, in programma domani. Quello di domani sarà il "Totti day" ma l’allenatore croato - nella conferenza stampa della vigilia - ha parlato chiaramente, dicendo che per lui e per la sua squadra conta soltanto fare una bella partita e provare a portare a Genova un buon risultato. Queste tutte le dichiarazioni di Juric.

Sull’avversario e sul futuro

"Non mi interessa Totti con sincerità - ha esordito dicendo il tecnico - noi andiamo a giocare la partita con la Roma. Che giocatore è Francesco? Fastidioso (ride ndr)… Nel senso che quando lo affrontavi sapevi quanto era forte e difficile da fermare. Parlando di noi, questa è stata una settimana dove tanti giocatori hanno dato tutto. I vari Rigoni, Simeone, Pandev hanno dato davvero tutto quello che avevano. E' normale che quando si ottiene l'obiettivo si è tutti più contenti. Io poi sto già pensando al futuro. Certo, con la società abbiamo iniziato a guardarci intorno, insieme a Donatelli. Preziosi ha detto che è stanco? E' normale che quando un’azienda o una ditta si vende cambia tutto".

Su Burdisso e sulla possibile vendita del club

E ancora: "Vorrei spendere qualche parole per Burdisso: c'erano voci di problemi fra me e lui ma per me lui si è dimostrato un grande capitano, non ha mai mollato e ha dato tutto. Sinceramente vorrei che rimanesse a lavorare con me ma lui ha scelto altre strade e secondo me lo dobbiamo ringraziare per tutto quello che ha dato a me quest'anno e a Gasperini in passato con questa maglia. In ogni caso qui c'è da ricostruire tanto. Abbiamo iniziato a lavorare per trovare gli uomini giusti. Poi è normale che quando il presidente vende a un'altra persona cambia tutto. Noi lavoriamo con l'idea di fare una squadra competitiva per l'anno prossimo".

Sulle possibili scelte

Inoltre, sulla formazione: "Abbiamo un problema in attacco dove giocherà Pellegri. Simeone è fuori perché lo abbiamo spremuto, così come Rigoni e Pandev. Il resto sarà la squadra dell'altra volta. Pellegri ha una potenza importante e un margine di miglioramento incredibile. La base su cui posso lavorare è tanta, è un ragazzo che può fare strada se si impegna come sta facendo adesso. Simeone? Sono contento di Giovanni. Prima si diceva fosse acerbo, poi che non gli si doveva togliere spazio. Ha margini di miglioramento anche lui. Se andrà via o resterà qui crescerà molto. Domani non abbiamo il diritto di rilassarci, dobbiamo dare il massimo. La Roma lotta per i preliminari ma io voglio che la mia squadra dia il massimo".