Mihajlovic: "Stagione positiva. Futuro? Vogliamo stare con le big"

Serie A
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino (getty)
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L'allenatore del Torino fa il punto della sua prima stagione in granata: "Fatte cose buone e sempre giocato per vincere". Il futuro è adesso: "Bisognerà fare autocritica, l'obiettivo è stare con il gruppo delle forti. Abbiamo bisogno ancora di più entusiasmo". Sul Filadelfia: "Un momento che il Toro aspettava da anni, sono orgoglioso"

Nella settimana del nuovo Filadelfia il Torino chiude la sua stagione di Serie A. Nonostante le grandi aspettative, l’obiettivo europeo è rimandato alla prossima, quando i granata - come ripetutamente ribadito dal presidente Cairo - hanno intenzione di fare il salto di qualità. Proprio del futuro ha parlato per prima cosa Sinisa Mihajlovic, nella conferenza stampa che anticipa la gara con il Sassuolo: “Ci sono alcuni giocatori che devono fare esperienza altrove, altri sui quali non conterò più e altri ancora che rimarranno nel Toro. Il Filadelfia? Era un momento che il mondo Toro aspettava da anni, e io sono stato orgoglioso di essere l’allenatore granata, per questo evento. Penso che solo chi conosce, capisce e onora il proprio passato è pronto ad avere un grande futuro. Avere un centro sportivo in città è poi sicuramente qualcosa di insolito. Dà emozioni forti. Avere un centro sportivo all’altezza porta qualche punto in più in campionato, perché noi con tutto rispetto, allenandoci in Sisport, non avevamo le condizioni migliori per allenarci e fare bene. Il campo quasi mai è stato in buone condizioni, l’altro era più piccolo. Spero che questo sia un buon punto di partenza”:

"Tutto sereno dopo Genova: chiudiamo bene il campionato"

Il serbo fa chiarezza sul post sconfitta di Genova: “Ho letto ricostruzioni molto fantasiose. E di presunti dissidi. Sono tutte fantasie, notizie totalmente inventate. Ma non voglio fare polemica, perché è l’ultima gara del campionato. Chi l’ha scritto si dovrebbe vergognare, se la propria coscienza glielo permette: non è un giornalista, ma un giornalaio. Ho parlato con la squadra, è stato un confronto tranquillo e sereno: loro hanno parlato, ci siamo detti quello che pensavamo. Siamo arrivati alla conclusione che comunque domani i ragazzi si impegneranno al massimo, per salutare al meglio il nostro pubblico che non ha mai fatto mancare il suo appoggio. Lo dobbiamo a loro, e a noi stessi: in casa abbiamo fatto un grande campionato, dobbiamo chiuderlo nel miglior modo possibile”. Sugli avversari: “Il Sassuolo è una buona squadra, gioca bene. Le ultime due sconfitte sono arrivate da squadre che avevano più motivazioni: questo me l’han detto i ragazzi, ma io non condivido. Domani partiamo al pari: loro non hanno niente da dire di più in questo campionato, come noi. Quindi dobbiamo vincere”.

"Ora faremo autocritica: interverremo dopo aver trovato risposte"

Idee chiare sul futuro: “Il nostro compito sarà fare autocritica, ma anche ripartire dalle tante cose buone fatte. La stagione del Toro è stata positiva”, ha continuato Mihajlovic. “Se vogliamo fare autocritica per migliorarci, dobbiamo fare dei ragionamenti sul perché, per esempio, in casa abbiamo giocato bene e fuori no; perché abbiamo subito tanti gol; perché non abbiamo sempre chiuso tutte le partite; perché abbiamo preso sconfitte evitabili. Dopo aver trovato le risposte, allora interverremo, modificando qualcosa. Noi stiamo lavorando per il futuro, con la società. Ma vorrei anche dire che nella nostra onesta capacità di fare critica, che da altre parti si sente poco, non facciamo comunque passare in secondo piano le cose buone fatte: abbiamo sempre giocato per vincere; penso che in molte gare la gente si sia divertita; abbiamo cercato e riportato lo spirito Toro nello stadio Grande Torino; abbiamo segnato tanto, con il terzo tridente in A dopo Roma e Napoli; abbiamo lanciato diversi giovani, ridato smalto a giocatori che venivano da prestazioni meno felici. E abbiamo migliorato tutta la rosa, che nel complesso vale di più. Siamo arrivati noni: è il massimo che si poteva fare con questa squadra, solo l’Atalanta è stata la sorpresa; davanti a noi abbiamo tutte le squadre più forti, dietro ci sono le altre. Potevamo fare meglio, ma le squadre a noi davanti sono più attrezzate di noi“.

"L'anno prossimo? L'obiettivo è stare con le big"

Sul prossimo anno: “L’obiettivo è stare nel gruppo delle forti. Come l’Atalanta. Ma dipende da tante cose. Il mio contratto? Ce l’ho per un altro anno. Poi non so cosa succederà. Non è che ci penso: lavoro come se potessi stare qui dieci anni, o andare via domani. È il nostro lavoro che prevede questo“. Continua il tecnico: “Vedo da molte altre parti molto più entusiasmo rispetto a qui. Magari tutti si aspettavano subito l’Europa League, io avevo detto che era obiettivo di due anni. Secondo me abbiamo fatto un passo avanti: vedo molte critiche, volevo proteggere il lavoro mio e soprattutto dei miei ragazzi. Modificando alcune cose, miglioreremo anche l’anno prossimo. E se facciamo bene quanto vogliamo fare, abbiamo buone possibilità l’anno prossimo di migliorare questo campionato, che a sua volta è stato migliore di quello scorso. La nostra rosa, a parte Hart che ha giocato sempre, ha visto tanti giocato poco: Barreca, Valdifiori, Belotti solo la seconda parte del campionato, Ljajic e Iago, Castan, Zappacosta… Tutti giocatori che l’anno precedente non hanno fatto le partite con continuità. Erano tutte scommesse, ma proprio per quello, per quanto fatto, penso che la stagione del Toro sia positiva. Ho avuto molto più sensazioni positive in negative, che però si possono comunque trasformare in positive, guardando il bicchiere mezzo pieno“.