Genoa, Juric: "Poco cattivi e maliziosi"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (Getty)
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Così l’allenatore dopo il novantesimo: "Ho già cominciato a lavorare per il prossimo anno e da domani iniziamo ufficialmente a valutare cosa tenere e cosa no per costruire una squadra vera, con uomini dalle caratteristiche giuste. Non è la stessa cosa giocare qui o in un’altra squadra"

Non è bastata un’ottima prova all’Olimpico per permettere al Genoa di guadagnare punti nell’ultima partita del campionato. I rossoblù sono stati sconfitti 3-2 dalla Roma e hanno pertanto concluso il loro campionato a quota 36 punti in classifica. Dopo tre minuti appena il gol del classe 2001 Pellegri, poi quello di Lazovic dopo il pareggio di Dzeko e il vantaggio di De Rossi. Alla fine la rete dell’ex Perotti ha consegnato i tre punti ai giallorossi nel giorno dell’addio di Totti. Si chiude così un campionato complicato per la formazione ligure, con Ivan Juric che ha commentato così questa giornata.

L’analisi dell’allenatore

"Peccato per la sconfitta - ha iniziato dicendo il tecnico - Pellegri ha fatto un gol costruito in settimana, avevamo lavorato molto su quel tipo di azione e lui poteva farlo perché ha grande forza. Siamo stati poco maliziosi in occasione del 3-2 di Perotti perché dovevamo fermare Nainggolan. Secondo me oggi abbiamo perso perché ci è mancata cattiveria, se saremo giusti e competitivi a partire dai prossimi mesi penso che potremo fare un grande lavoro. Io ho già cominciato a lavorare per il prossimo anno e da domani iniziamo ufficialmente a valutare cosa tenere e cosa no per costruire una squadra vera, con uomini veri e caratteristiche giuste. Non è la stessa cosa giocare nel Genoa o in un’altra squadra, questo deve essere capito da tutti. Ntcham? Non mi sbilancio, è stata una scelta della disperazione e non avevo più nessuno da far entrare".

L’emozione di Pellegri

Il gol nel giorno dell’addio del capitano giallorosso. A sedici anni. Un’emozione indimenticabile per Pietro Pellegri: "Peccato che negli ultimi minuti ci abbiano fatto gol, ma prima avevamo giocato bene - ha detto il giocatore rossoblù - oggi l’emozione di aver fatto gol con la maglia per la quale ho sempre sognato di segnare una rete è un primo sogno realizzato. Ma ora vorrei fare come Totti, con la maglia giallorossa, ma al Genoa. Se sottoscriverei questa mia richiesta? Assolutamente sì, la sottoscriverei per altri 25 anni. I tifosi genoani per noi sono importanti. Quando hai la Nord che ti spinge come le ultime partite è una cosa incredibile. In questo momento penso al Genoa e a divertirmi. Quando scendo in campo, spariscono tutti gli altri problemi".