Lazio, Milinkovic: "Resto, per ora. Voglio giocare l'Europeo U21"

Serie A
Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (Getty)
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Le parole del centrocampista su Mozzartsport.com, tra l'Europeo U21 e la stagione: "Vorrei andare in Polonia, ci spero". Sull'atmosfera tra i compagni: "Nessun clan, siamo tutti uniti. Futuro? Ora resto, poi si vede"

Chiamasi Milinkocrazia. Nel senso che in mezzo comanda lui, Sergej Milinkovic-Savic. Titolarissimo del centrocampista biancoceleste e fresco di rinnovo di contratto. Lui, sì. Savic. Perno di Inzaghi e della Lazio, protagonista indiscusso del campionato biancoceleste, concluso al quinto posto e in finale di Coppa Italia, poi persa contro la Juve. E ora? Ora... l'Europeo U21 in Polonia con la Serbia. Anche se per adesso Milinkovic non ci sarà: "Sto cercando di convincere la Lazio perché voglio andarci". Le sue parole su Mozzartsport.

"Voglio giocare l'Europeo U21!"

Queste le parole di Milinkovic: "Sto male al pensiero che non potrò dare una mano ai miei compagni. Purtroppo però non ho ottenuto quello che avevo richiesto. Ora sto cercando di convincere la Lazio perché voglio giocare quest'Europeo. Parlerò con loro, spero di ottenere l'ok". Poi sulla Lazio, grande stagione sia per lui che per il club: "Abbiamo giocato sopra tutte le aspettative! Naturalmente dobbiamo aumentare lo standard per la prossima stagione. Ora i tifosi e il club si aspettano di giocare e di fare sempre meglio. Questa stagione è stata fantastica. Inzaghi non appena è venuto ha portato un'atmosfera positiva, ha portato buona energia e ci siamo sentiti bene. Con lui vogliamo sacrificarci tutti per la squadra. Quando è arrivato, è stato descritto come un estraneo, e si è scoperto che non è così perchè ci ha trasmesso una buona chimica. Nello spogliatoio non è rilassato, c’è una grande pressione"

"Inzaghi un mago, per ora resto qui"

"Inzaghi ha creato un’atmosfera tale che tutti si affidano ai compagni. Non esiste nessun clan. Nello spogliatoio usciamo tutti insieme. E’ una buona atmosfera. I derby vinti sono stati la cosa più bella della stagione. Dal punto di vista dei tifosi, del club e di tutto l'ambiente. Qui mi sono spinto di più, sono diventato un idolo dei tifosi. Quello che ci piace è che li abbiamo buttati fuori dalla coppa. L’emozione del derby è indescrivibile, si parla per giorni di questa partita e sui giornali non si scrive altro. Ci sono molte cose che non scorderò mai, ma i derby sono il coronamento di tutta la stagione. Gol e assist sono cose belle, ma l’importante è quando si vince". Sull'avversario più ostico affrontato in A: "La Juventus senza alcun dubbio - dice - anche il Napoli è difficile da battere. Ma la Juve è di gran lunga la migliore. Soprattutto quando giocano a Torino. Vedo che ora si parla di Inter, Milan, con i cinesi che sono venuti. Dovremo stare attenti anche a loro”. Infine sul rinnovo: "Per ora resto, poi si vede".