Bari, Raicevic: "Sono qui per il grande salto"

Serie B
Filip Raicevic, attaccante del Bari
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Floro Flores, Suagher, Salzano e non solo. Ora anche l'ex Vicenza, le sue parole in sala stampa nella conferenza di presentazione: "Orgoglioso di essere qui, mi ricorda il mio Montenegro". Obiettivi: "Quelli necessari per vincere e raggiungere il nostro scopo. Basta che la squadra vinca"

"Arriva?". Sì, sì. Bel colpo. Negli ultimi giorni, a Bari, il nome di Filip Raicevic era diventato un tormentone. Almeno fino alle 21 di ieri, quando l'ex attaccante del Vicenza ha firmato il suo contratto diventando un nuovo rinforzo di Colantuono. Era nell'aria, in estate sfumò tutto. Una telenovela a lieto fine la sua, fino alla presentazione in sala stampa: "Ma non è mai troppo tardi - ha dichiarato l'attaccante ai microfoni dei cronisti presenti - volevo essere qui sin dalla scorsa estate. Siamo vicino al mare e Bari mi ricorda il mio Montenegro. La trattativa? Non è stata facile e di questo ringrazio il presidente Giancaspro e il direttore Sogliano per la loro disponibilità. Ieri sono stato con loro tutta la giornata e ci siamo capiti al primo sguardo". Un occhio affamato all'orizzonte ("Questa piazza mi fa impazzire") e l'altro alla classifica, complice anche una curiosità: "Sono qui in prestito con obbligo di riscatto, che scatterà alla prima presenza". Ma non chiedetegli quanti gol vuole fare: "Quelli necessari per vincere e raggiungere il nostro obiettivo. 5, 10 o 15 non conta niente. Basta che la squadra vinca".

Ibraicevic in omaggio a Zlatan - A Vicenza lo chiamavano così, ma lui ringrazia e pensa solo a "fare gol". Quelli che nella stagione in corso, dopo i 10 della scorsa annata, non sono arrivati con costanza, "solo 4! Ma non cerco scuse, se è stato così è stata colpa mia". Floro Flores, Maniero, Parigini, Galano e Brienza. Quanta concorrenza: "Posso giocare con un'altra punta pura, l'ho fatto a Vicenza con Ebagua, ma anche come centrale in un tridente. Davanti ho dei nomi importanti, ma la concorrenza mi stimola: così come voglio che il Bari arrivi davanti a tutti, così vale per me". Sabato si parte, con il passato di fronte: il calendario propone Bari-Vicenza. Ma l'attaccante classe 1993 non cerca rivincite: "Ci sono stati problemi ma non devo togliermi nessun sassolino dalla scarpa. Darò il 101% e saluterò tanti amici: in campo però saremo avversari". Accanto potrebbe ritrovare dopo l'esperienza in comune a Vicenza Cristian Galano, con il quale non ha però condiviso il primo allenamento a porte aperte con la maglia del Bari. Pronti, via e subito a segno contro la Primavera: "Segnare è sempre bello, ma ora voglio farlo in partite importanti. Cristian? Lo aspettiamo in serata, ma i suoi racconti su Bari mi hanno fatto innamorare di questa piazza. Ho visto anche due gare di due stagioni fa, Bari-Novara 4-1 e Bari-Latina 2-2. Che brividi!". Al San Nicola ha già fatto gol: un anno fa, Bari-Vicenza 2-1. Ma aveva un altro biancorosso: "Non vedo l'ora di giocare sabato: Bari, io ci sono".