Frosinone al comando, il Verona cade ad Avellino

Serie B
Gol all'esordio per Emanuele Terranova, difensore del Frosinone acquistato dal Sassuolo (Foto LaPresse)
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La 25.a giornata della Serie B riserva il sorpasso al vertice dei ciociari, vittoriosi contro il Carpi a differenza dell'Hellas battuto al Partenio. Volano Benevento e Spezia, frena il Cittadella. Floro Flores non basta al Bari. Rimonta Trapani, pari del Pisa al Rigamonti. Colpo della Spal a Chiavari: 3-0

Scongiuri obbligatori a Verona, certo è che pure la cabala volta le spalle alla corazzata della Serie B. Lo dicono i precedenti e pure la vetta della classifica, ora occupata dal Frosinone vittorioso al Matusa. Privo di bomber Pazzini e del vice Ganz, l’Hellas di Pecchia cade 2-0 al Partenio dove festeggiò in categoria solo in due occasioni tra la stagione 1974/75 (2-1) e 1995/96 (1-0). Successi che sfociarono in altrettante promozioni a distanza di 21 anni, curiosamente lo stesso intervallo dell’incrocio concesso all’Avellino in virtù delle reti di Paghera e Verde. Novellino intasca così il 6° risultato utile che spinge i campani lontano dalla zona bollente. Prima della gara un episodio di violenza: teppisti hanno assalito l'auto con a bordo il presidente dell'Hellas Setti e Luca Toni: tanto spavento, una pronta denuncia, ma danni limitati solo all'autovettura. Verona scalzato al comando della classifica dal Frosinone che supera a domicilio l’esame Carpi: decide in avvio la new entry Terranova, gol al debutto che vale la leadership a +2 sul Verona. La sfida tra retrocesse ribadisce piuttosto tutte le difficoltà di Castori, tradito dall’attacco e dai risultati con 6 turni senza gioie.

Benevento in volo - Resta caldissima pure la bagarre alle spalle della coppia di testa, d’altronde il 4° posto dei campani dista solo 2 lunghezze dal Verona. Non concede sconti la legge del Vigorito, impianto del Benevento inviolato da 42 gare consecutive: a farne le spese è il Latina, illuso da Corvia ma penalizzato dal ‘rosso’ a Di Matteo al 45’. Pezzi e Ciciretti firmano il 2-1 in rimonta che manda Baroni in paradiso a differenza di Vivarini, vincolato ai playout dopo 3 stop di fila. Un pareggio in rimonta invece per il Cittadella, vulnerabile lontano dal Tombolato dopo 5 ko senza appelli: Galabinov trascina il Novara verso la prima gioia del 2017 ma il redivivo Iunco archivia l’1-1 che frena le ambizioni playoff di Boscaglia. Trend diametralmente opposto per lo Spezia alla terza vittoria in altrettante gare dopo il colpo a Vercelli, casa della Pro punita dal classe 1998 Maggiore e Fabbrini. Se Di Carlo staziona in piena zona promozione, il collega Longo latita al terzultimo posto con il match di Ascoli ancora da recuperare. Manca piuttosto la continuità al Bari di Colantuono, squadra rivoluzionata sul mercato ma incapace di ribadire l’ultima vittoria al San Nicola: Floro Flores spinge i pugliesi agguantati sull’1-1 dalla magia di Ciano, un punto che testimonia lo spessore del Cesena davanti al proprio pubblico. Dall’avvento di Camplone, infatti, i romagnoli hanno conquistato 14 punti sui 18 disponibili al Manuzzi.

Che Spallata! - Non conosce sosta la serie utile dell’Ascoli, reduce da 8 gare utili ma beffato al Del Duca dal Trapani: il 19enne Favilli, autore di una doppietta e 5 gol in stagione, spinge i marchigiani ma non stende i siciliani aggrappati a Citro e Manconi, quest’ultimo a segno al 93’. Decisivo anche il portiere Pigliacelli, superlativo in occasione del rigore parato a Gatto. Calori galleggia all’ultimo posto ma è imbattuto da 4 turni, Aglietti resta sospeso a metà classifica con una partita ancora da recuperare. Termina invece 1-1 la sfida al Rigamonti tra Brescia e Pisa degli amici Brocchi e Gattuso: il botta e risposta Mannini-Caracciolo produce un punto che non esorcizza l’incubo playout da entrambe le parti. Nel posticipo colpo della Spal vittoriosa 3-0 a Chiavari, impianto dell’Entella imbattuto in precedenza dal 27 dicembre 2015 (2-1 del Crotone). Gara in discesa per gli emiliani dopo 5’ complice l’espulsione di Baraye e il rigore trasformato da Floccari, poi arrotondano Mora e Costa. Semplici mantiene il 3° posto a -1 dal Verona, Breda paga l’handicap in avvio pur difendendo la piazza playoff.