Pro Vercelli, Longo: "Servono punti, non applausi"

Serie B
Moreno Longo, allenatore della Pro Vercelli (fcprovercelli.it)
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L'allenatore dei piemontesi sconsolato dopo il ko allo scadere contro il Benevento: "Giocare bene è un presupposto, ma poi devono arrivare le prestazioni e i risultati". La coperta è corta: "L'addio di Mustacchio e l'infortunio di La Mantia pesano"

Un’altra buona partita, un altro ko: la Pro Vercelli, dopo il 3-1 dell’infrasettimanale con l’Ascoli, perde ancora e si piega solo allo scadere al Benevento di Baroni. Ora, per i piemontesi, la classifica parla chiaro: terzultimo posto. “Dobbiamo crescere e fare più attenzione ai dettagli”, ha detto Moreno Longo al termine della gara.

Amarezza - Longo è stufo di vedere belle prestazioni ma di non portare a casa mai punti pesanti: ”Per noi contava il risultato, arrivavamo da due sconfitte. Ora i complimenti degli avversari non bastano più, servono punti. Siamo una squadra che gioca e che propone, costruiamo bene. Non possiamo far altro che lavorare e credere in quello che facciamo. Quando le prestazioni sono di questo livello si fa fatica trovare il punto su cui intervenire”.

Sfortuna - “Il mercato di gennaio è stato importante - ha detto l’allenatore dei piemontesi - abbiamo acquistato dei buonissimi profili. Vives e Aramu hanno disputato una grandissima partita, ma sono cambi obbligati, non hanno nelle gambe i novanta minuti. Non voglio creare alibi, ma la partenza di Mustacchio e l' infortunio di La Mantia, nostro capocannoniere, pesano. La coperta è corta, ma può ancora succedere di tutto. Nel campionato di B bisogna essere concreti c’è tanta intensità, si va tantissimo al sodo. Giocare bene è un presupposto, ma poi devono arrivare le prestazioni", ha concluso Longo.