Pisa, Gattuso: "Stiamo facendo miracolo sportivo"

Serie B
Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (La Presse)
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Un punto e zero gol fatti e subiti per i nerazzurri, l'allenatore: "Il Frosinone merita la sua classifica, oggi partita di contenimento per noi. Io al Milan? Dovrei imparare il cinese ma non so nemmeno l'italiano. Il percorso è ancora lungo, vedremo ma sicuramente io ho voglia di fare questo mestiere"

Il Pisa è riuscito a fermare il Frosinone capolista e ad allungare così la sua striscia di risultati utili consecutivi. La gara è terminata con un 0-0 che ha permesso ai nerazzurri di salire a quota 28 punti in classifica, in attesa delle prossime gare e soprattutto delle decisioni del giudice che dovrà pronunciarsi sulla penalizzazione dovuta al mancato pagamento degli stipendi nei mesi scorsi. Intanto, nel post partita, l’allenatore dei toscani Gennaro Gattuso ha commentato così la prestazione: "Oggi abbiamo fatto ben poco perché giocavamo contro una squadra fortissima, abbiamo fatto una partita di contenimento, abbiamo sofferto pochissimo ma devo dire che il Frosinone ha una classifica che ha dimostrato di meritare. Ci ha messo in grande difficoltà, è una squadra fisica, forte tecnicamente e penso che merita la posizione in cui è. Il Pisa aveva grandissimo rispetto dell'avversario e sono molto contento della partita dei miei giocatori".

Presente e futuro - "Sappiamo che arriverà la penalizzazione - ha poi aggiunto - non sappiamo se saranno tre o quattro punti in meno ma noi dobbiamo giocare partita per partita e fare il meglio come stiamo facendo e vedere poi cosa riusciremo a fare alla fine. Vinciamo poco, se non sbaglio sono solo nove i successi in stagione e sicuramente abbiamo passato mesi difficilissimi; questa situazione ancora ce la portiamo dietro. Stiamo facendo un miracolo sportivo e di questo il merito è dei miei ragazzi che durante la settimana si impegnano e lavorano molto. Rispetto a quando ero in campo sono un po' cambiato, questo è un mestiere diverso e molto difficile, bisogna avere credito agli occhi dei ragazzi e a me piace fare quello che sto facendo ma bisogna contare fino a 10 prima di agire e tante volte mi si chiude la vena quando sento discorsi strani; però il giocatore l'ho fatto anch'io e tante volte bisogna fare finta di nulla. Fai finta di non sentire e vai avanti… Io al Milan? Dovrei imparare il cinese ma non so nemmeno l'italiano. Il percorso è ancora lungo, vedremo cosa potrà succedere ma sicuramente io ho voglia di fare questo mestiere, consapevole che la strada è lunga e difficile".

Sulla Serie A e sui "nuovi Gattuso" - Poi una valutazione sull’attuale campionato di Serie A: "Mi piace il Napoli che esprime un grandissimo calcio, poi mi piace Montella perché tante volte si vede che prova a fare qualcosa di nuovo e questo mi piace, sta costruendo una linea ben precisa; da tanti anni si parlava di giovani e lui sta dando continuità a questo pensiero. Mi piace come gestisce il gruppo ma sicuramente il Napoli gioca meglio di tutte le altre. Fossi stato in Sarri dopo le parole di De Laurentiis? Si torna al discorso che facevo prima, io sicuramente non so come avrei potuto rispondere… Sarri è stato un grandissimo e spero di migliorare anche io. Chi è il Gattuso della Serie A? Io ero uno scarpone e ci sono giocatori molto più forti di me come Nainggolan o De Rossi, capaci di esprimere un grandissimo calcio; non è difficile fare il Gattuso che portava le borracce e si sudava la maglia; ci sono giocatori che in questo momento sono nettamente più forti di quando giocavo io. Non è retorica ma se sono diventato quello che sono diventato in campo tanto merito è stato dei miei compagni. Solo a guardarli si imparava a stare in uno spogliatoio e quello che ho fatto in carriera lo devo a loro e lo dico con grande onestà".