Pisa, Gattuso: "Grande rammarico, tutti ci sentiamo in colpa"

Serie B
Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (foto PisaChannel.tv)
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"Siamo retrocessi in Lega Pro, è un dato di fatto, ma non lo avremmo meritato. Gli errori non ce li perdonano - ha detto l’allenatore - abbiamo avuto tanti giocatori fuori che qualcosa in più avrebbero sicuramente potuto darci. La mancata preparazione ha influito"

Il Pisa saluta la Serie B, nella prossima stagione i nerazzurri ripartiranno dalla Lega Pro: la sconfitta per 4-1 contro il Cittadella ha condannato aritmeticamente i toscani alla retrocessione. In gol Arrighini, Scaglia e Vido (doppietta) per i veneti e Masucci per il momentaneo pareggio del Pisa. Rimane così ferma al penultimo posto con i suoi 34 punti in classifica la formazione allenata da Gennaro Gattuso che nel post partita ha commentato così la prestazione di serata e questa stagione complicata.

"Gli errori non ce li perdonano"

"Il risultato di questa sera è bugiardo, rispecchia molto le ultime prestazioni in casa - ha detto il tecnico - sull’1-1 avevo anche la sensazione di poter fare gol, purtroppo è successo spesso che invece i risultati corrispondono a quanto fatto vedere: mi dispiace molto per come è arrivata la sconfitta, eravamo riusciti a ritornare in partita ma non c’è stato niente da fare. Rimane grande rammarico per come è andata tutta la stagione. Ora siamo in Lega Pro, è un dato di fatto, non lo avremmo meritato. Quel che si vive a Pisa in questo momento ci deve davvero far sentire tutti in colpa anche per come sta andando il calcio italiano: ma gli errori non ce li perdonano".

Mancata preparazione e tante assenze

"Quando succedono robe così in una piazza come Pisa per ripartire serve gente con il veleno; di primo acchito ti direi che questa squadra lo ha, ma nel calcio conta molto la testa, c'è da vedere quale sarà la reazione. In stagione abbiamo avuto tanti giocatori fuori, penso a lui Lores Varela, a Tabanelli, ad Avogadri, a Crescenzi: qualcosa in più avrebbero sicuramente potuto darci. Non è un voler mettere le mani avanti ma sicuramente la mancata preparazione ci ha fatto lasciare qualcosa per strada. Il Presidente? E’ da un po’ che non viene nello spogliatoio, ma a lui non è mai piaciuto venire nemmeno quando le cose andavano bene. Ma è stato con noi in albergo".