Ascoli, con Aglietti sarà divorzio: piace Grosso

Serie B
Alfredo Aglietti, allenatore dell'Ascoli (Getty)
aglietti_getty

L’attuale allenatore della Primavera della Juventus è il primo nome per la società marchigiana, che intende dare continuità al progetto giovani. Cardinaletti: "Dei dieci calciatori più interessanti a livello nazionale, il 50% di essi ha giocato qui"

Quattro giorni di riposo

Si è conclusa con una sconfitta - ma con il raggiungimento della salvezza - la stagione in Serie B dell’Ascoli. I bianconeri di Aglietti ora si godono qualche giorno di riposo prima di concludere insieme la stagione. Come comunica la società, infatti, dopo il match contro la Ternana, i bianconeri hanno avuto quattro giorni di riposo e insieme all’allenatore e allo staff tecnico si ritroveranno martedì mattina in città per adempiere agli impegni di fine stagione prima del definitivo rompete le righe, previsto per mercoledì 31 maggio. I prossimi saranno - con ogni probabilità - anche gli ultimi giorni in panchina di Alfredo Aglietti; le strade del tecnico e della società sembrano infatti destinate a separarsi mettendo così la parola fine a un rapporto travagliato.

Occhi sull’allenatore della Primavera bianconera

Il club ha già iniziato a guardarsi attorno per cercare il successore e la prima scelta è caduta su Fabio Grosso, ora allenatore della Primavera della Juventus: una scelta dovuta all’ottima conoscenza dell’ex terzino dei tanti giovani prodotti del settore giovanile dei piemontesi. Si cerca continuità e Grosso potrebbe portare avanti la collaborazione tra club che riguarda anche calciatori come Orsolini e Favilli. Possibili novità nelle prossime settimane, intanto l’amministratore unico della società Andrea Cardinaletti ha fatto il punto sulla stagione appena terminata.

Le parole di Cardinaletti

"Con riferimento al piano operativo, da una parte abbiamo molti elementi di soddisfazione e fiducia che ci inducono a pensare d’essere sulla strada giusta, dall’altra siamo consapevoli che ci sono aree di miglioramento. Le analisi critiche le facciamo settimanalmente e non al termine dell’ultima gara di campionato. Fra gli elementi di soddisfazione c’è il fatto che al termine della stagione scorsa dodici calciatori rientrarono per fine prestito nelle rispettive società di appartenenza, mentre nella s.s. 2016/2017 sono entrati undici calciatori (più Almici, che è stato un’uscita e un’entrata), alcuni a titolo definitivo, altri in prestito da società, con le quali è iniziato un percorso strategico. Sono note le ottime relazioni che intercorrono con Juventus e Udinese, relazioni che fanno sì che, dei dieci calciatori più interessanti a livello nazionale, il 50% di essi abbia giocato ad Ascoli".

Sui giovani

E ancora: "Quest’anno ben nove calciatori hanno esordito in Serie B, tre provenivano dalle squadre Primavera (Cassata, Favilli, Felicioli), quattro calciatori sono stati in pianta stabile nella Nazionale italiana Under 20, Cassata, Orsolini, Felicioli e Favilli, con quest’ultimo che ha esordito in Under 21 ed ha avuto una convocazione in Nazionale maggiore da Ventura. Un capitolo del Piano Operativo è dedicato ad Orsolini, una cessione che ci ha visti reinvestire la quasi totalità dei proventi in altre operazioni tecniche già impostate per la prossima stagione; fra queste il riscatto di Favilli, che vogliamo tenere stando attenti a capire quali sono le possibilità per farlo. Diciamo anche che avremmo voluto raggiungere la salvezza con maggiore anticipo".