Serie B: risultati, classifica e GOL della 10^ giornata

Serie B

Alle porte del turno infrasettimanale, il Venezia supera l'Empoli e lo aggancia al comando. Primo stop per il Palermo, il Frosinone strappa l'1-1 all’Arechi. Quarta sconfitta di fila per il Perugia, Carpi bloccato a Vercelli. Il Parma risorge al Tardini, bene anche Zeman. In coda pareggi a Terni e Cesena

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA SERIE B

Guai a fermarsi in Serie B, lo impone la classifica corta e un calendario sempre più fitto, Già, perché se ad andare in archivio è la 10^ giornata dai tanti scontri diretti, il turno infrasettimanale in programma tra lunedì e martedì rimescolerà nuovamente le carte. Tra gerarchie incerte e grande equilibrio non manca lo spettacolo, una costante nel torneo che ha già accumulato 304 gol in 10 turni ovvero un aumento sensibile rispetto alla scorsa edizione. Impossibile non sognare in questo torneo, tesi ribadita dagli anticipi così come dagli appuntamenti serviti negli incroci di sabato. L'impressionante traffico in classifica lascia aperte tutte le porte per inseguire la promozione.

VENEZIA-EMPOLI 1-0

87' Moreo

Incredibile al Penzo, big match che al fischio finale decreta la leadership condivisa tra Venezia ed Empoli. Merito dei passi falsi delle inseguitrici e, soprattutto, del colpo dei veneti di Inzaghi ai danni dei toscani dal super attacco. A secco la coppia Caputo-Donnarumma (13 reti in due), tabù Laguna che prosegue per gli azzurri dove hanno trionfato solo 2 volte in 14 incroci totali. A decidere è piuttosto Moreo ai titoli di coda, gol che pesa tantissimo ai fini delle gerarchie di testa. Convince nuovamente il Venezia targato SuperPippo, allenatore dalla difesa bunker e ora primo della classe in coabitazione con l’Empoli dopo 4 gare utili di fila. Il primato più basso in termini di punti (17) resiste dall'avvento del torneo a 22 squadre.

PALERMO-NOVARA 0-2

57' e 70' Moscati

Unica squadra finora imbattuta in campionato, il Palermo cade a sorpresa al Barbera nella sfida al Novara. Non è il palermitano Di Mariano (nipote di Totò Schillaci) a punire i rosanero, piuttosto il centrocampista Moscati autore della doppietta che costa caro alla formazione di Tedino. Siciliani in precedenza abbonati ai pareggi, ora battuti davanti al proprio pubblico dall’ex Corini alla guida dei piemontesi. Terza vittoria di fila per il Novara dopo i successi contro Frosinone e Brescia, exploit che ha stravolta la classifica azzurra ora a -1 dalla vetta. Al tappeto l’altro ex Tedino beffato dal trend piemontese nelle riprese, secondi tempi che hanno regalato 10 punti rispetto ai primi 45’. Cade anche il tabù Barbera mai violato in 24 precedenti.

SALERNITANA-FROSINONE 1-1

43' Schiavi (S), 76' Crivello (F)

Nonostante l’inferiorità numerica da inizio ripresa, il Frosinone racimola un punto all’Arechi a differenza delle dirette concorrenti Empoli e Palermo. Se i ciociari allungano a 6 i turni di distanza dall’ultima gioia, la reazione dopo l’1-0 granata di Schiavi va sottolineata a favore degli uomini di Longo dopo il ‘rosso’ a Brighenti. Ci pensa Crivello ad evitare un altro ko esterno dopo Perugia e Novara, pareggio che allunga a 7 la striscia di gare utili inanellata dalla Salernitana. Sette come il segno ‘X’ accumulato da Bollini in stagione, quantomeno l’Arechi si rivela un impianto ancora inespugnabile.

PRO VERCELLI-CARPI 0-0

L’unico 0-0 di giornata va in archivio al Piola, casa della Pro Vercelli dalla graduale evoluzione: 8 punti negli ultimi 4 turni per la squadra di Grassadonia, tuttavia a secco dopo i 13 gol segnati nello stesso intervallo. Pro Vercelli che staziona al penultimo posto ma rallenta la rincorsa del Carpi, risorto contro il Cesena eppure vincolato alle solite difficoltà realizzative. Il Piola resta tuttora un tabù per gli emiliani dove non hanno mai segnato, curiosità come il bilancio realizzativo del Carpi che va in rete solo nei secondi tempi. Pure stavolta le statistiche confermano il trend dell’undici biancorosso. E pure lo 0-0 tra le avversarie in Piemonte diventa una prassi come nei 5 precedenti.

PESCARA-AVELLINO 2-1

22' Bidaoui (A), 29' Mancuso (P), 82' Pettinari (P)

Va al Pescara di Zeman la sfida del gol all’Adriatico, teatro dell’incrocio tra attacchi prolifici e difese vulnerabili. Tesi ribadita dal 2-1 finale che premia gli abruzzesi dell’ex allenatore ora a -1 dal comando. Novellino illuso dalla gemma di Bidaoui, prodezza subito vanificata da Mancuso. Zampano nelle vesti di assist-man nonché sciagurato sotto porta, errore clamoroso tuttavia rincuorato dallo scatenato Pettinari (8 gol in stagione). Per l’Avellino si tratta del 3° ko incassato in rimonta dopo le beffe contro Bari e Salernitana. Dopo lo schiaffo al Parma, il Pescara si aggiudica un altro scontro diretto per scalare la classifica.

SPEZIA-PERUGIA 4-2

2' Masi (S), 19' Mastinu (S), 44' Volta (P), 77' Forte (S), 82' Granoche (S), 94' Mustacchio (S)

Quarto ko di fila per il Perugia di Giunti, rivelazione d’inizio stagione eppure lontana dallo smalto tecnico e realizzativo delle prime giornate. Il numero ‘4’ riguarda pure il numero di sconfitte esterne consecutive nonché i gol incassati al Picco, poker che rivitalizza il peggior attacco del campionato. Già, perché a fare la voce grossa sono i liguri di Gallo a segno con Masi e Mastinu prima di Volta all’intervallo, 45' che registrano pure il doppio errore sotto porta di Cerri. Nella ripresa alimentano il bottino l’ex Forte e Granoche, gol seguiti dall’inutile 4-2 di Mustacchio. Spezia che ribadisce l’importanza del fattore casalingo (12 punti conquistati sui 13 totali), crisi nera per il Perugia ormai smarrito.

PARMA-VIRTUS ENTELLA 3-1

34' Lucarelli (P), 52' Luppi (V), 82' Calaiò (P), 93' Insigne

Torna a festeggiare al Tardini il Parma, squadra che alla vigilia del match contro l’Entella "vantava" il peggior rendimento interno del campionato (4 punti). Reazione che parte dal solito Lucarelli, capitano 40enne e per la terza volta a segno a confermare la verve realizzativa dei difensori emiliani. Luppi agguanta D’Aversa dopo l’intervallo, poi ci pensano Calaiò (entrato per l'infortunato Ceravolo e autore del primo gol su azione in stagione) e Insigne. Ancora un ko per i liguri di Castorina, gruppo che tuttavia per organizzazione e numeri dispone delle risorse per tornare a fare punti già dal turno infrasettimanale.

TERNANA-ASCOLI 1-1

74' Favilli (A), 79' Montalto (T)

Il botta e risposta Favilli-Montalto cala il sipario sull’1-1 al Liberati, pareggio nello scontro diretto tra squadre nella parte inferiore della classifica. Rimedia un punto lo spregiudicato Pochesci, allenatore dalla filosofia offensiva eppure salvato dal bomber siciliano a quota 5 reti. Dopo la doppietta al Venezia si ripete pure il giovane Favilli, freccia che mancava ai marchigiani di Fiorin e Maresca tuttora vincolati al penultimo posto nonostante una striscia di 5 gare utili, serie alimentata da ben 4 pareggi. Manca ancora uno slancio a Ternana ed Ascoli per scalare posizioni e salire di rendimento.

CESENA-FOGGIA 3-3

48' Coletti (F), 52' Beretta (F), 59' Dalmonte (C), 71' Mazzeo (F), 83'  aut. Gerbo (C), 90' Rigione (C)

Non è ancora notte fonda per il Cesena, ultimo della classe eppure abile ad agguantare il Foggia al fotofinish nella sfida tra pericolanti. Dopo l’esordio fortunato contro lo Spezia e il ko a Carpi, Castori rimedia un punto in rimonta e ritrova fiducia per i prossimi impegni dei romagnoli. Succede tutto nella ripresa: l’uno-due Coletti e Beretta trova la prima replica di Dalmonte, punteggio poi ritoccato dal 3-1 di Mazzeo al 6° gol in campionato (il 5° consecutivo). Un’autorete di Gerbo e il definitivo 3-3 di Rigione regalano comunque entusiasmo al Manuzzi, mentre Stroppa continua a convivere con la peggiore difesa del torneo (24 gol al passivo, ben 19 in trasferta). Numeri che non possono soddisfare i pugliesi lontani 40 anni dall’ultima vittoria a Cesena.