Risultati e classifica Serie B: gol e highlights della 22^ giornata

Serie B
Tutto facile per il Frosinone di Moreno Longo, vittorioso 4-0 contro la Pro Vercelli ultima della classe (Foto LaPresse)

La 22^ giornata della Serie B, primo atto del girone di ritorno, registra il 4-0 del Frosinone sulla Pro Vercelli. L'Empoli fatica ma supera la Ternana, Parma battuto all'89' a Cremona. Il Cittadella rimonta l'Ascoli di Cosmi, Zeman espugna Foggia. Stop Inzaghi all'Arechi, colpo del Novara. Il Perugia la spunta al Curi

SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

Al via il girone di ritorno della Serie B, torneo che vive la finestra di mercato e abbandona la sosta forzata. Riposo obbligatorio per un campionato senza esclusione di colpi e mai così incerto, quantomeno dalla zona playoff alla bagarre salvezza. Già, perché se la primissima fila premia le favorite Palermo e Frosinone, l’equilibrio resta una costante in attesa di operazioni e trattative. Al giro di boa spicca il numero di gol realizzati, addirittura 641 contro i 516 segnati un anno fa: si tratta del bottino più ricco dall’avvento della formula a 22 squadre. C’è lo spettacolo e naturalmente le incognite, sorprese che comportano i cambi in panchina già familiari a 8 società. Ecco perché la seconda metà di stagione promette ulteriori novità a partire dalla 22^ giornata, turno inaugurato dagli 8 incontri pomeridiani targati Serie B.

FROSINONE-PRO VERCELLI 4-0

6' Dionisi, 25' Ariaudo, 30' M. Ciofani, 62' Terranova

È ancora la vittoria il denominatore comune al giro di boa del Frosinone, squadra che aveva archiviato dicembre regolando Entella e Foggia. I ciociari liquidano 4-0 la pratica Pro Vercelli al nuovo "Benito Stirpe" e inanellano il 14° risultato utile di fila, striscia positiva che non ha eguali in questa Serie B. Tutto facile per gli uomini dell’ex Longo, subito avanti con il 5° gol personale di Dionisi. Protagonista in negativo Konaté, prima graziato per un tocco di mano in area non ravvisato dalla terna arbitrale e poi impreciso in area gialloblù, errore che anticipa il raddoppio di Ariaudo. Difesa del Frosinone ancora letale in zona gol con Matteo Ciofani (mai così prolifico in carriera con 3 reti) e pure con Terranova nella ripresa. Il Frosinone ribadisce l’imbattibilità casalinga e allunga a 8 la striscia di gare senza gioie dei piemontesi ultimi della classe: tre sconfitte in altrettante uscite dall’avvento in panchina di Atzori, allenatore originario proprio del frusinate. Nessuno sconto per lui né per la Pro Vercelli ancora in alto mare ad inizio 2018, mentre la banda Longo sale a quota 40 punti e attende la risposta del Palermo.

EMPOLI-TERNANA 2-1

16' Donnarumma (E), 36' rig. Montalto (T), 81' Castagnetti (E)

Successo non senza fatica al Castellani per l’Empoli, macchina da gol del campionato che supera solo nel finale l’ostacolo Ternana. Decide una prodezza di Castagnetti, rete intervallata dalla doppia occasione di Tremolada che non produce punti per la causa umbra. In precedenza all’intervallo l’1-1 provvisorio era andato a referto con i gol di Donnarumma e Montalto (rigore causato dal tocco di mano di Zajc in area), entrambi a quota 12 centri in stagione. Andreazzoli festeggia l’8° risultato utile di fila dopo l’assalto nella ripresa e difende in solitaria il 3° posto a 37 punti, bottino confezionato in primis dalla premiata ditta Caputo-Donnarumma: sono 28 i sigilli stagionali della coppia più prolifica nel professionismo italiano. A bocca asciutta invece la Ternana di Pochesci, mai vittoriosa in trasferta e vincolata al terzultimo posto della classe. Le new entry dal mercato, Piovaccari su tutti, non possono fallire la missione salvezza.

CREMONESE-PARMA 1-0

89' Cavion

Non perdona la legge dello Zini, impianto che in stagione è stato violato solo dalla corazzata Palermo. Va alla Cremonese lo scontro diretto in zona playoff, duello che vale il sorpasso al Parma e l’aggancio al 4° posto della graduatoria. Da applausi il campionato della neopromossa di Tesser, battuta solo una volta nelle ultime 17 gare e reduce dall’8° risultato positivo in altrettante uscite. Decisivo ai titoli di coda il guizzo di Cavion al 4° centro personale, marcatura preceduta dall’assedio grigiorosso alla porta di Frattali sventato fino all’89’. Nonostante un mercato esaltante con gli acquisti di Da Cruz e Vacca, Gazzola e Ciciretti, il Parma di D’Aversa raccoglie un’altra magra prestazione dopo il filotto negativo di fine 2017 (4 pareggi e tre 0-0 consecutivi). Se l’ultimo gol emiliano dista 429’, la difesa gialloblù è stata punita dopo 375’ d’imbattibilità. Quanto mancano i colpi sotto porta ad una pretendente dichiarata all’ennesima promozione di fila, tuttavia uscita sconfitta nel bunker di Cremona.

ASCOLI-CITTADELLA 1-2

41' Monachello (A), 63' rig. Iori (C), 86' Vido (C)

Prima sconfitta per l’Ascoli di Serse Cosmi, allenatore che dal suo avvento aveva raccolto 6 punti in 4 turni senza macchie. Al Del Duca il Cittadella si conferma una mina vagante nella corsa agli spareggi promozione, obiettivo dichiarato dopo il battesimo positivo nel girone di ritorno. Venturato sale infatti al 5° posto in classifica pur avendo chiuso in svantaggio la prima ora di gioco: bravo Monachello assistito da Ganz, entrambi due volti nuovi in casa marchigiana. Decisivo l’ingresso di Settembrini nella ripresa, puntuale nel procurarsi il rigore trasformato da capitan Iori, un cambio determinante come quello di Vido appena arrivato dall’Atalanta. È suo il gol da tre punti nel finale che stende i padroni di casa ancorati alla penultima piazza. Il Cittadella si conferma invece la squadra più letale del torneo con 6 vittorie esterne, un vanto che amplifica la candidatura dei veneti ai playoff.

SALERNITANA-VENEZIA 3-2

6' Zito (S), 30' Ricci (S), 36' Palombi (S), 48' Firenze (V), 53' Bentivoglio (V)

Girone di ritorno in salita per il Venezia di Inzaghi, protagonista di una partita a due facce culminata con lo stop più amaro. Indietro di tre reti all’intervallo, la reazione veneta sfiora solamente una clamorosa rimonta fino al triplice fischio finale. Si allunga a 8 la striscia di incontri senza gioie per il Venezia, un trend negativo dopo un girone d’andata condotto ai vertici. La Salernitana sblocca l’incontro in avvio con Zito che non segnava addirittura dall’aprile del 2016, poi l’Arechi esulta nuovamente con le firme di Ricci e Palombi (appena prestato dalla Lazio). Un’altra new entry del mercato invernale, trattasi di Firenze già autore di 5 reti a Vercelli, riapre la sfida nella ripresa emulato da Bentivoglio. Male nell’occasione Adamonis che tuttavia si riscatta su Zigoni nel finale, minuti incandescenti con le espulsioni di Ricci e Bentivoglio. Colantuono riscatta i ko contro Foggia e Palermo agganciando in classifica proprio il Venezia a quota 29 punti.

NOVARA-CARPI 1-0

43' Moscati

Battuta d’arresto in trasferta anche per il Carpi sconfitto al Piola, teatro del Novara troppo spesso vulnerabile davanti al proprio pubblico. Punti casalinghi in stagione che diventano 9 dopo l’1-0 finale targato Moscati, centrocampista al 4° centro personale che interrompa a 266’ l’imbattibilità della porta emiliana. Corini si porta a +4 sul baratro playout con un successo vitale, esito che premia il carattere dei piemontesi. Nonostante l’arrivo di Melchiorri, invece, il Carpi di Calabro ribadisce un pragmatismo che ha prodotto solo 18 gol in stagione ovvero il peggior rendimento offensivo del torneo. Troppo poco per ambire alla post-season sulla strada della Serie A.

FOGGIA-PESCARA 0-1

44' Mancuso

Nessuno sconto alla gente dello Zaccheria per Zdenek Zeman, allenatore protagonista di un pomeriggio amarcord nella città dove ha scritto la storia. Già vittorioso per 5-1 nell’incontro d’andata, l’allenatore del Pescara raccoglie altri tre punti contro il Foggia steso da Mancuso: l’attaccante classe 1992, a segno proprio nell’incrocio all’Adriatico, era a secco da ben tre mesi. Nel confronto tra difese vulnerabili va quindi a referto un risultato di misura, esito che ribadisce le difficoltà pugliesi nel proprio impianto: solo 8 i punti conquistati in casa dal Foggia di Stroppa, sterilità che può costare caro nella rincorsa alla salvezza. Se il mercato ha già prodotto gli innesti di Greco e Zambelli, Kragl e Tonucci fino a Scaglia, la classifica lamenta la quartultima posizione che vale i playout. Il Pescara irrompe invece in zona playoff con il terzo 1-0 nelle ultime 4 partite.

PERUGIA-VIRTUS ENTELLA 2-0

50' Kouan, 57' Cerri

Inizia nel migliore dei modi il 2018 targato Perugia, formazione che inaugura la seconda metà di stagione con i tre punti al Curi. Da sottolineare il debutto con gol in Serie B per Christian Kouan Oulai, centrocampista ivoriano classe 1999 prelevato la scorsa estate dalla Vigor Perconti ovvero una formazione dilettantistica romana. È lui a sbloccare il punteggio dopo l’intervallo prima del bis di Cerri, 5 reti in campionato. Ecco quindi che il duello tra rivali appaiate a quota 24 punti imbocca i binari umbri e regala respiro all’ex Breda, allenatore che allunga a 4 le lunghezze di margine sui playout. Dopo aver archiviato il girone d’andata con il successo sul Novara, invece, l’Entella capitola rischiando già in avvio con il doppio legno colpito da Nicastro. Liguri che pagano le assenze per squalifica di Eramo e De Luca uscendo a mani vuote da Perugia, stop che non esorcizza una classifica precaria.