Avellino-Pescara 2-2, Castaldo e Di Tacchio riprendono Brugman e Mancuso. GOL E HIGHLIGHTS

Serie B

Primo posticipo della 31^ giornata di Serie B tra Avellino e Pescara che finisce in parità al Partenio Lombardi. Gli ospiti con questo punto salgono a 37 punti al 14° posto, una posizione sotto la squadra allenata da Novellino con due punti in meno

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SERIE B, CLASSIFICA E RISULTATI

AVELLINO-PESCARA 2-2

13' Brugman (P), 59'  rig. Castaldo (A), 73' Mancuso (P), 86' Di Tacchio (A)

Le scelte

Sotto il diluvio del Partenio Lombardi, Novellino schiera i suoi con un 4-4-1-1 che in fase offensiva vede i due esterni Laverone e Bidaoui salire sulla linea di Gavazzi, trequartista alle spalle di Ardemagni. Davanti a Lezzerini, ecco Ngawa, Kresic, Migliorini e Rizzato, con Di Tacchio e D'Angelo a centrocampo. Epifani conferma il modulo della sconfitta per 0-1 contro il Carpi, scegliendo però Pettinari in attacco con Mancuso. Fiorillo in porta, difesa a 3 composta da Fornasier, Coda e Perrotta. A centrocampo, sulla linea a 5, ecco Balzano, Coulibaly,Brugman, Valzania e Crescenzi.

Primo tempo

Pioggia a dirotto ad Avellino fin dal primo pomeriggio, con il campo che, nonostante l'acqua, regge bene, anche grazie al fatto di essere in erba sintetica. Novellino, dopo appena 6 minuti, è costretto a un cambio: si fa male Bidaoui dopo un fallo di Balzano, al suo posto Cabezas, rientrato da poche ore in Italia dopo la nascita del primo figlio in Ecuador. Dopo 8 minuti, primo squillo degli ospiti, con Mancuso che si dispera dopo un bel colpo di testa: palla sul palo. Passano 5 minuti ed ecco il vantaggio del Pescara: su una palla lunga, Lezzerini è costretto a uscire per poter anticipare gli avversari, ma il suo rilancio finisce sui piedi di Gaston Brugman, che stoppa il pallone e calcia in porta da centrocampo. La palla entra in porta per lo 0-1 degli ospiti, che sbloccano una partita che stavano gestendo bene nonostante le difficioltà dell'ultimo periodo e le sconfitte con Epifani in panchina dopo l'esonero di Zdenek Zeman. Dopo il gol, però, sale l'Avellino, che crea due ottime chance che vengono ben sventate da Fiorillo: al 20° Kresic di testa, al 44° DI Tacchio da fuori. Se nel primo caso Fiorillo respinge con le mani, è il piede a salvare il portiere del Pescara.

Secondo tempo

Inizia la ripresa e Novellino affettua una sostituzione: fuori un difensore (Migliorini) dentro una punta (Castaldo). Nonostante il secondo cambio dei padroni di casa, è il Pescara ad avvicinarsi per primo al gol: Valzania, infatti, non trova la porta a pochi passi dalla porta di Lezzerini al 49°. 5 minuti e Ardemagni, meno solo dall'ingresso di Castaldo, riesce a calciare da buona posizione: conclusione potente ma Fiorillo in due tempi fa suo il pallone. Altri 5 minuti ed eccolo il pareggio: Cabezas scucchiaia per Rizzato che si inserisce in area di rigore e rientra sul destro. Il suo tiro finisce sul braccio di Perrotta, per l'arbitro Minelli è calcio di rigore (dubbio) e giallo per il difensore centrale. Dal dischetto va Castaldo che spiazza Fiorillo e pareggia i conti. Al 63' ci prova Brugman su punizione: doppia deviazione e palla in calcio d'angolo. Ma la pressione del Pescara sale, anche se non vengono create grosse occasioni da gol. Fino al 73°, quando Valzania mette il turbo e semina tutti gli avversari, entrando in area e regalando a Mancuso un cioccolatino da appoggiare in porta in porta. Novellino prova a scuotere i suoi, inserendo Vajushi al posto di uno spento Cabezas, mentre Epifani si copre inserendo Carraro per Pettinari, lasciando il solo Mancuso come terminale offensivo. Il nuovo innesto dà ai padroni di casa grande spinta e voglia, anche se la precisione è ben poca nonostante qualche tentativo anche da fuori area. Ed è proprio da fuori area che Francesco Di Tacchio trova il 2-2 con un destro angolato che batte Fiorillo per il suo primo gol in campionato e permette all'Avellino di riacciuffare il pareggio a pochi minuti dalla fine (86°). Un punto che muove la classifica di entrambe le squadre, con il Pescara che, forse, era convinto di averla vinta. Visto però il finale incandescente, con il miracolo di Fiorillo su Laverone, è un punto che può accontentare entrambe le squadre, che restano vicinissime in classifica: ospiti al 14° posto con 37 punti, padroni di casa una posizione indietro con 35 punti e una gara da recuperare. Zona playout a +2 per l'Avellino, +4 per il Pescara.

IL TABELLINO

Avellino (4-4-1-1): Lezzerini; Ngawa, Kresic, Migliorini (46' Castaldo), Rizzato; Laverone, Di Tacchio, D'Angelo, Bidaoui (6' Cabezas, 76' Vajushi); Gavazzi; Ardemagni. All. Novellino
Pescara (3-5-2): Fiorillo; Fornasier, Coda, Perrotta; Balzano, Coulibaly, Brugman, Valzania, Crescenzi; Mancuso (87' Bunino), Pettinari (76' Carraro). All. Epifani

Ammoniti: 45' Mancuso (P), 52' Coulibaly (P), 59' Perrotta (P)