Calciomercato, M. Alonso: "Bernardeschi non voleva andare alla Juve"

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L'esterno spagnolo torna a parlare della Fiorentina: "Tanti calciatori sono andati via, non so il motivo. Borja è un leader naturale, può dare molto all'Inter. Bernardeschi aveva detto che non sarebbe mai andato alla Juve, ma ora ha visto la possibilità di vincere. Conte? Un martello, ma i risultati si vedono"

E' un'estate di rivoluzioni in casa Fiorentina, con la partenza di tanti calciatori importanti. Borja Valero e Bernardeschi sono già andati via, Matias Vecino è ormai vicinissimo all'Inter e Nikola Kalinic è invece sempre in attesa del Milan. E, in precedenza, c'era stato l'addio anche del capitano Gonzalo Rodriguez. Aveva lasciato i viola lo scorso anno Marcos Alonso, trasferitosi al Chelsea. E proprio l'esterno spagnolo è tornato a parlare della sua ex squadra. "Ho sentito che tanti giocatori importanti hanno lasciato Firenze – ha dichiarato lo stesso Marcos Alonso - Anche se non so spiegarne il motivo. Tra questi pure Borja Valero. Lui può dare molto all'Inter, quando è arrivato si è adattato subito al calcio italiano. È un leader naturale, sarà sicuramente utile per far girare la squadra di Spalletti. Bernardeschi? Un bel talento, ha fatto un grande Europeo Under 21 e potrà essere presto importante anche per la nazionale maggiore. Trasferimento alla Juventus? Passare dalla Fiorentina alla Juve crea sempre un gran casino, lo si era visto anche con Neto. E' una scelta difficile. Anche Bernardeschi al tempo aveva detto che non sarebbe mai andato, però poi dipende dal momento, vede la possibilità di vincere qualcosa e sta a lui decidere cosa fare".

"Conte un martello, ma i risultati si vedono"

Sulla sua esperienza in Inghilterra, invece: "Io sono molto contento di avere scelto il Chelsea, speriamo di fare un'altra grande stagione. Ora che gioco più avanzato riesco anche a segnare più gol. Conte un bel martello? Con lui devi sempre lavorare al 100% e i risultati si vedono in campo. Anche se in allenamento soffri un po', ne vale la pena perché poi vinci. Il momento? Viviamo alti e bassi tipici del calcio d'estate. Contro il Bayern abbiamo giocato male nel primo tempo, non riuscivamo a fare due passaggi di fila e contro certe squadre non puoi permettertelo. A partire dalla sfida di sabato contro l'Inter, dobbiamo rifarci e migliorare in fretta per arrivare pronti all'inizio del campionato".