Calciomercato Inter, Marotta: "Non c'è un caso Icardi, entrambe le parti voglio continuare insieme"

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Dopo la vittoria dell'Inter sul Benevento, il dirigente nerazzurro ha chiarito la situazione relativa al rinnovo dell'attaccante argentino: "Non c'è un caso Icardi, sono dinamiche normali in una società. I tifosi stiano tranquilli, da entrambe le parti c'è la volontà di proseguire il rapporto". Si attende l'incontro con Wanda Nara, che ancora non è stato fissato

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INTER SENZA PROBLEMI: 6-2 AL BENEVENTO

Nessun problema in campo per l’Inter, che batte il Benevento 6-2 e accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà la Lazio; nessun problema anche in sede di mercato, nello specifico sulla questione rinnovo di Mauro Icardi. Parola di Beppe Marotta, dirigente nerazzurro che dopo il match di San Siro ha parlato ai microfoni della Domenica Sportiva: "Sì, ho detto ai tifosi di stare tranquilli. Non dobbiamo parlare di un caso Icardi, sono dinamiche tipiche in una società di calcio, soprattutto quando c’è l’approssimarsi delle scadenze contrattuali. Non credo ci saranno problemi – ha aggiunto Marotta – entrambe le parti hanno intenzione di proseguire il rapporto e questo è un comune denominatore di buon auspicio per il futuro".

L'incontro con Wanda

Si attende dunque un confronto chiarificatore, che possa mettere la parola fine su questa vicenda e, soprattutto, tranquillizzare il popolo interista. Non è ancora stato fissato un appuntamento tra l'Inter e Wanda Nara, probabile che le parti si sentiranno per poi incontrarsi nei prossimi giorni. La chiara volontà della società nerazzurra è quella di trattenere Mauro Icardi, capitano ed elemento centrale nel progetto interista. Sarà questa una delle prime missioni di Beppe Marotta, che vuole chiudere in senso positivo una trattativa già in piedi da mesi. "Il rinnovo è molto lontano", ha dichiarato Wanda Nara nei giorni scorsi. Bisognerà quindi attendere l'incontro tra le parti per avere un'idea più chiara sul futuro dell'attaccante argentino. 

"Razzismo negli stadi? L'Italia non è un paese razzista"

Marotta è poi tornato sull’argomento razzismo nel calcio. La partita contro il Benevento ne è stato un effetto, visto che si è giocata a porte chiuse per i cori contro Koulibaly risalenti al match contro il Napoli: "L’Italia non è razzista – ha detto Marotta – vanno deprecati questi fatti ma non è giusto squalificare uno stadio quando la quasi totalità dei cittadini ha diritto ad assistere ad uno spettacolo importante. La colpa del razzismo negli stadi non è solo dello sport, ma va ricercata nella società civile: serve che ci sia la collaborazione del governo e dei vari enti – ha concluso – affinché si crei cultura".