Auguri, Pirata: il ricordo non morirà mai

Ciclismo

Giovanni Bruno

Nel giorno del suo 47esimo compleanno, il ricordo di Marco Pantani è ancora vivo nel cuore di tutti gli appassionati di sport, non solo di ciclismo

Il compleanno è una festa, una felice ricorrenza dove si festeggia il tempo che passa ma che viene segnato in una data… Ebbene questa data forse non viene ricordata per il compleanno di una persona che non c’è, anzi per tutto il popolo del ciclismo la data che, drammaticamente, viene ricordata è quella del 14 febbraio. Quella della sua scomparsa. Marco Pantani oggi sarebbe più vecchio ed è inevitabile che immediatamente sui social partani gli auguri e i ricordi… E sono tantissimi, tutti belli ed emozionanti. Una galleria di foto e memorie che, per chi ha vissuto quegli anni, non fanno altro che intristire la giornata. Poi ti scrolli di dosso, da viso, la lacrimuccia ricorrente del passato e proprio con quello pensi a cosa ha fatto il Pirata, nato nel 1970.

Cose pazzesche, come i suoi gesti, le sue azioni. Non voglio neppure addentrarmi in nessuna strada che porta ad inchieste e recriminazioni o processi morali e non. Nel giorno del compleanno spegnendo le candeline si è felici e allora… Mi piace veder Marco Pantani in rosa e in giallo, con la bandana e le mani basse sul manubrio anche in salita. Gli scatti, le salite, le sue posizioni in discesa, le sue vittorie, le sue imprese… Ecco questo vuol dire ricordarlo il giorno del compleanno, ognuno di noi lo sa, ognuno di noi lo ha vissuto e ognuno di noi manderà al cielo gli auguri.