GP Gran Bretagna, l’analisi tecnica delle qualifiche

Formula 1

Cristiano Sponton

Lewis Hamilton, Mercedes (GP Silverstone 2017) - Foto: Getty Images
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Pole position numero 67 quella ottenuta da Lewis Hamilton a Silverstone che gli consente di battere il precedente record della pista ed eguagliare, a quota cinque, le partenze al palo nel GP di casa di Jim Clark. Scopriamo insieme le strategie dei top team in vista della gara di domani. Il GP in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD (canale 207)

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Un giro favoloso quello del pilota inglese che ha rischiato di perdere la pole a causa di un’investigazione dei commissari per un presunto bloccaggio di Lewis su Grosjean. I commissari sportivi al termine delle qualifiche, dopo aver sentito i rispettivi piloti e analizzato la telemetria e le immagini tv hanno deciso di non prendere provvedimenti nei confronti del tre volte campione del mondo che, quindi, domani scatterà dalla prima posizione davanti al suo pubblico.

Prima di passare ad analizzare le qualifiche, concentriamoci sulle scelte fatta dalla Ferrari SF70H durante le libere di ieri, quando aveva differenziato la configurazione aerodinamica tra i due piloti. Dopo aver analizzato i dati, gli ingegneri di Maranello hanno optato per l’utilizzo al posteriore dell’ala a cucchiaio, abbinata al monkey seat singolo e alla T-Wing in versione “semplice”, collocata sull’estremità della pinna dorsale.

Le qualifiche hanno regalato diversi colpi di scena, non solo per le penalizzazioni di cinque posizioni che sono state inflitte a Bottas e Ricciardo per la sostituzione del cambio, ma anche per l’acqua che è caduta nella prima parte del Q1 costringendo i piloti ad utilizzare le gomme intermedie. Da segnalare inoltre, come avevamo previsto nell’analisi delle libere di ieri, Bottas, si è qualificato in Q2 con le gomme soft e quindi, nella gara di domani, partirà con le gomme “gialle” mentre tutti gli altri avranno le supersoft. Ricciardo, dopo la penalità per il cambio, ha dovuto fermare la propria macchina a bordo pista durante il Q1 a causa di una rottura al turbocompressore della propria Power Unit Renault.

Analizzando la tabella in basso notiamo che tutti i top 5 si sono avvicinati molto al loro ideal lap anche perché, la pista, andava migliorando man mano che passava il tempo. L’unico pilota che nell’ultimo tentativo non è riuscito a migliorare è stato Vettel, causa errori di guida ha vanificato la chance finale. Analizzando l’ideal lap notiamo che il pilota tedesco aveva la possibilità di migliorare di oltre 1 decimo, senza però avere la possibilità di andare ad insidiare Raikkonen, autore di un giro praticamente perfetto che gli ha regalato la prima fila a fianco di Hamilton.

Bottas, rispetto a quanto fatto da Hamilton, è apparso leggermente in difficoltà tanto da qualificarsi dietro al duo Ferrari. Guardando gli intertempi, il pilota finlandese, non è stato sul livello di Lewis in nessuno dei tre parziali pagando circa 2-3 decimi in ogni settore. Ricordiamo che Bottas, scatterà dalla nona posizione nella gara di domani, causa penalizzazione. 

Le possibili strategie

Su questo tracciato le strategie sembrano essere meno scontate rispetto al solito. Vedendo i passi di ieri è possibile che la Mercedes con Lewis Hamilton opti per una strategia a due soste, utilizzando le super soft nella prima parte di gara per poi optare per la soft nei restanti pit. La W08 è quella che, durante i long run, ha sofferto maggiormente del blistering all’anteriore e potrebbe presentarsi anche durante la gara visto che le temperature dovrebbero subire un lieve aumento rispetto a quelle di venerdì.

La Ferrari ha scelto un assetto aerodinamico più carico e quindi dovrebbe “stressare” in modo minore le coperture rosse. E’ probabile una strategia sempre a due soste ma con l’utilizzo in due stint delle gomme super soft e il rimanente con le soft. Se le gomme super soft avranno una durata minore rispetto a quello che si aspettano gli ingegneri di Maranello anche gli uomini in Rosso opteranno per SS-S-S.

Molto interessante sarà la gara di Bottas che inizierà con le gomme “gialle”. Una scelta che, almeno nei primi giri, sarà sfavorevole al pilota finlandese ma potrebbe essere positiva se le Rosse avranno un decadimento prestazionale, causa “blister”, come si è visto nei long run di venerdì. Bottas, potrebbe cercare anche una strategia ad una sola sosta con le gomme medie, nonostante le non buone prestazioni di venerdì, potrebbero ritornare utili per cercare un’insperata rimonta.