Formula1, Ferrari ad Abu Dhabi per chiudere in bellezza

Formula 1

Mara Sangiorgio

Sebastian Vettel, GP di Abu Dhabi 2017 (Sutton)

La sfida Ferrari-Mercedes prosegue nell'ultimo GP della stagione. Vettel porta la SF70H a soli 149 millesimi da Hamilton, spettacolo garantito in qualifica

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PROVE LIBERE - TEMPI

E’ l’ultima gara quella che lascia sempre il segno. Parola di Sebastian Vettel, che sotto il sole prima, e i riflettori di Abu Dhabi poi, ha trovato subito sensazioni positive. E lo si vedeva là, tra le curve del secondo e terzo settore, quanto la SF70 H danzava ben bilanciata e con la trazione giusta. La Ferrari ha il compito, prima di pensare al 2018, di provare a vincere qui dove non c’è mai riuscita. E questo è anche il monito di Maurizio Arrivabene. Il team principal Ferrari non vuole dare voti a una stagione che è stata un’occasione persa ma pensare solo a far tesoro degli errori fatti per costruire un futuro in cui l’unico obiettivo è essere migliore degli avversari.
Qualche idea su cosa potrebbe essere il 2018 in pista però la si è già vista, con diffusore e fondo provati da Kimi Raikkonen durante la prima sessione di libere. Intanto la sensazione è che anche l’ultimo weekend della stagione potrebbe essere molto tirato. Con Hamilton e Vettel separati nelle seconde libere da un decimo e mezzo e vicini anche nelle simulazioni del passo gara con molta benzina a bordo. La W08 si è trovata sempre meglio man mano che le temperature calavano, ma entrambi i ferraristi si sono dimostrati fiduciosi di poter essere lì a lottare insieme ai due piloti Mercedes.
Il punto interrogativo per ora rimane la Red Bull. Terzo Ricciardo, sesto Verstappen: impegnati entrambi a valutare soluzioni diverse anche in ottica 2018 dovranno ritrovare però la strada giusta e svelare la vera pelle di questa monoposto, capricciosa ma a volte davvero letale.